La squadra di Pioli sale a 17 punti, a 10 gli emiliani
Finisce 1-1 il match del Paolo Mazza di Ferrara tra Spal e Fiorentina. Risultato giusto per quanto mostrato sul campo dalle due squadre. Match vibrante in avvio con capovolgimenti di fronte da una parte e dall'altra. La Fiorentina domina il campo con un possesso palla sterile, dimostrando la propria incapacità in zona gol. La squadra di Pioli predilige i cross dall'out di destra con gli spunti di Federico Chiesa, tra i più vivaci. Il figlio d'arte al 32' trova la via del gol, ma Calvarese annulla per posizione irregolare di Gil Dias, che aveva fornito l'assist vincente. La Spal prende coraggio e, sul finire di primo tempo, passa con Alberto Paloschi: l'attaccante di Sempici ribadisce in rete un tap in a porta sguarnita, dopo il palo colpito da Felipe.
Nei secondi 45' di gara, Pioli schiera una Fiorentina a trazione anteriore, con Babacar e Saponara al posto di Gil Dias e Olivera. I viola spingono, ed è sempre Chiesa il più pericoloso, con una pregevole azione personale in dribbling. La mancanza di precisione in zona gol è un fattore determinante del match, e la Spal punge pericolosamente con la rapidità di Paloschi. L'ex Chievo trova la doppietta personale, ma stavolta il Var nega la gioia agli emiliani, e annulla per offside. Dal possibile 2-0 al gol del pareggio. Meritato centro per Chiesa, che corona una prestazione eccezionale con la rete dell'1-1, sfruttando l'assist del Cholito Simeone. Nel finale di gara doppio giallo per Oikonomou, che lascia la Spal in dieci uomini. Finisce in parità: la Spal si dimostra una formazione solida degna del massimo campionato italiano; per la viola resta il rammarico delle troppe occasioni sprecate.
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