"Mi dispiace perchè va via un pezzo della mia vita sportiva" dice il vate di Fusignano dopo il closing del Milan

"Mi dispiace perchè va via un pezzo della mia vita sportiva. Sono addolorato quasi come Berlusconi e Galliani, pur essendo fuori dal Milan da tempo". Così Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, commenta l'addio di Silvio Berlusconi alla presidenza. "Sono persone a cui sono grato e riconoscente per tutto, che hanno dato la vita per il Milan. Allori e premi vanno condivisi con loro. Un club con la sua storia e il suo stile viene prima di qualsiasi squadra, come di qualsiasi singolo", ha aggiunto il vate di Fusignano ai microfoni di Sky. "Il Milan del 1989 viene riconosciuto come la squadra di club più grande di tutti i tempi e questo è merito anche di Berlusconi e di Galliani. Le gioie più grandi la vittoria del primo campionato italiano e la Coppa dei Campioni", ha ricordato Sacchi. "Berlusconi non voleva solo vincere, ma vincere e divertire. Per lui una vittoria non bella non era una vittoria. Per questo era davanti a tutti ed era un genio. L'ho sentito ieri sera l'ultima volta", ha detto ancora Sacchi.

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