Il neo tecnico rossonero: "La rosa dovrà essere completata, sta alla società scegliere"
"L'aeroplanino prima di atterrare deve decollare, c'è ancora un passaggio da fare". Si apre così l'intervista esclusiva concessa da Vincenzo Montella ai microfoni di Sky Sport 24. "I tifosi sono stati abituati a vincere, ora sta a noi farli innamorare di nuovo con le prestazioni". Il nuovo allenatore del Milan ha parlato a 360 gradi delle prime settimane alla guida del club rossonero e degli obiettivi per questa stagione: "Credo di essere in un grande club, ricordo che avevo il poster di Van Basten in camera". "Stiamo lavorando bene ormai da dieci giorni – ha aggiunto il neo tecnico rossonero -, c'è tanto da fare, una progressione da seguire, ma sono molto contento di questa prima fase per l'approccio al lavoro dei ragazzi, la curiosità e la voglia di rivalsa verso un periodo in cui le cose non sono andate bene. La maggior parte di loro non ha espresso al massimo il loro potenziale, ma non per colpa di altri. Bisogna capire dove e come migliorare per metterlo a disposizione della squadra".
"Per vincere bisogna avere il controllo della partita e del gioco, sono convinto che non si possa vincere giocando male o provando a non giocare a calcio", ha detto ancora il tecnico rossonero. Capitolo mercato: "La rosa dovrà essere completata, la palla passa ad altri, al dottor Galliani. Sta alla società scegliere il prodotto migliore in base a quanto offre mercato e alle possibilità economiche". "Bacca? E' un giocatore di livello internazionale, lo dimostra il suo valore e il curriculum. E' difficile rinunciare a un attaccante che garantisce un certo numero di gol a prescindere, sono valutazioni che dovranno fare la società ed il giocatore, che magari aspira a giocare la Champions". Quanto a Niang, per Montella "ha caratteristiche adatte al calcio moderno, delle potenzialità inespresse. Sicuramente l'età lo aiuta, ora deve diventare un campione". "Il Milan senza Berlusconi sarebbe un paradosso. Vedremo cosa succederà, io mi interfaccio con Galliani. Per ora la mia testa è solo ancorata sul presente", ha concluso Montella.
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