Ne esistono circa 300 specie differenti, appartiene alla famiglia delle malvaceae ed è originario delle zone tropicali asiatiche e delle isole del Pacifico

I primi esemplari di questo fiore giunsero in Europa nel 1500 dall’Asia Minore. Ne esistono circa 300 specie differenti, alcune perenni e altre annuali, alcune simili ad alberi, altre invece ad arbusti ed erbacee. L’ibisco (Hibiscus il suo nome botanico), appartiene alla famiglia delle malvaceae ed è originario delle zone tropicali asiatiche e delle isole del Pacifico.

l’ibisco ti conduce dritto al mare, al sole che scotta e che ti abbronza, alla luce che abbaglia. È fuori di dubbio che si tratti di una pianta legata al mare e ai ricordi che del mare ci portiamo dentro. Ricordo, infatti, di una pianta di Ibisco alta almeno tre piani, tronco grigio e increspato, nodoso e con il dorso adagiato al muro di una casa. Mi trovavo sull’isola di Lampedusa, dove il sole è davvero enorme. Poche foglie rispetto ai fiori, ma lucide, e in contrasto con l’opacità del tronco. I fiori, rossi e grandi come imbuti, erano tanti e ovunque, alcuni molto aperti, altri socchiusi, altri, invece, completamente chiusi e attorcigliati su sé stessi. Tutti insieme, rappresentavano un vero e proprio spettacolo che provo a descrivere.

In principio si manifesta il bocciolo, fasciato dal suo mantello di carta crespa e del quale si intravede il rosso colore, ritto all’insù per attrarre l’attenzione della platea. Poi si apre il sipario e lentamente il fiore schiude il mantello stropicciato mostrandosi nella sua piena bellezza formata da cinque petali di un rosso accecante. Infine, applausi in platea al manifestarsi dei pistilli color dell’oro, ritti e pronunciati come lo zampillo di una fontana. A questo punto, emozionati, i grandi petali inarcano la schiena in un inchino al contrario, e poi, lentamente, risalgono verso l’alto per riunirsi, tutti e cinque, in un unico grande abbraccio, identico a quello di partenza, che annuncia la fine dello spettacolo e della fioritura. Il bocciolo morente si lascia cadere a terra mentre tantissimi altri nuovi fiori rilanciano nuovi spettacoli. Standing ovation.

Lo spettacolo della fioritura dell’ibisco si ripete ogni giorno, da maggio a ottobre. Siamo nel grande teatro della meraviglia floreale, ingresso libero a chiunque abbia voglia di emozionarsi nel vedere un fiore che, in soli due giorni, talvolta anche in uno solo, si mostra in tutto il suo splendore.

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