Una delle più belle e apprezzate piante rampicanti al mondo, è in grado di arrampicarsi e superare facilmente i 15 metri di altezza

Questo è il periodo in cui gli insetti impollinatori e le api impazziscono di gioia. Per i piccoli amici ronzanti è iniziato il Festival dei fiori, dei sapori e dei profumi, e si protrarrà fino a estate inoltrata. L’esplosione delle fioriture cui stiamo assistendo, per i laboriosi insetti, è l’appuntamento dell’anno, la festa più attesa, una vera goduria. In questi giorni in particolare se provi a seguirli tra le varie fioriture, con buone probabilità ti condurranno al cospetto di una pianta rampicante strabordante di fiori profumati. Io ho provato a seguirne il ronzio e mi sono trovato dinanzi ad un maestoso esemplare di glicine.

 

Ho alzato lo sguardo e ho visto una meravigliosa e immensa fioritura a grappolo incredibilmente profumata. I rami, che sono tronchi arrotati su sostegni ormai scomparsi ed inglobati in una stretta forte e sicura, si ergono verso l’alto per metri e metri a sostegno di un fogliame verde brillante che timidamente inizia a spuntare tra una cascata prorompente di pannocchie di fiori del colore che prende il nome dalla pianta stessa.

Il Glicine, una delle più belle e apprezzate piante rampicanti al mondo, è una pianta in grado di arrampicarsi e superare facilmente i 15 mt di altezza, raggiungendo dimensioni ragguardevoli. Ha il fusto flessibile, ma solo in principio, e per questo necessita di supporti che lo sostengano; una volta raggiunta la maturità, il fusto si trasforma, e da flessibile diventa forte e legnoso, simile a quello della vite, ma strutturalmente più compatto e in grado di auto sostenersi. Forti e affidabili, i suoi rami sanno in quale direzione andare ad appigliarsi, sanno farsi avanti, come un free-climber che con presa sicura avanza verso la conquista della vetta.Il Glicine (nome botanico Wisteria), è un genere di piante rampicanti della famiglia delle Fabaceae (o Leguminose) i cui frutti sono dei legumi racchiusi in grandi baccelli contenenti da due a cinque semi, sferici e appiattiti, di colore marrone scuro e velenosi, se ingeriti. I fiori, invece, ma solo i petali, sono commestibili e ottimi in infusi o nelle insalate.

Quando fiorisce un glicine adulto, e in genere vediamo fiorire la varietà più comune W.sinensis, è un’emozione difficile da raccontare e diversa da quelle che viviamo con altre fioriture. Il glicine è il glicine. È il re dei i rampicanti, è il dio della fioritura, difficile davvero poterlo descrivere in altro modo. Inizia a fiorire in età adulta, e durante i primi cinque anni dall’impianto produrrà solo pochi e deboli fiori, utili però a mostrare la potenzialità e la bellezza in essi racchiuse, piccoli assaggi di ciò che diverrà. Ma una volta raggiunta la maturità niente potrà fermare l’incredibile e strabordante pioggia di fiori che è in grado di produrre. I glicini, come detto, sono piante capaci di crescere fino a 20 m. in altezza e 10 m. in orizzontale. Pare che l’esemplare di glicine più esteso al mondo fu piantato nel 1894 nella Contea di Los Angeles e occupa, ad oggi, una superficie di oltre 0,4 ettari raggiungendo l’incredibile peso di 250 tonnellate.

Davvero una pianta incredibile il caro, vecchio, e sorprendente glicine, che ad ogni primavera si prodiga per strabiliare gli occhi di tutti noi con la sua magnifica fioritura e che, oltretutto, segna l’inizio della gioia per i tanti insetti ronzanti in festa.

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