Milano, 24 mag.(LaPresse)- Con il via libera in cdm al decreto Salva -Casa “registriamo” un passo “positivo e l’auspicio è che sia foriero di una sistemazione della materia in termini di normativa urbanistica ed edilizia che è del tutto anacronistica ed era rimasta al 1942. Molte delle difformità che oggi questo provvedimento prevede di sanare, come alzare un tramezzo in una casa, non sarebbero esistite con delle norme più aggiornate e aderenti alla realtà”. Così Federica Brancaccio, presidente dell’Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili), a LaPresse, commentando l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto sulle semplificazioni edilizie e urbanistiche. L’obiettivo del decreto è sanare tutte le irregolarità edilizie come soppalchi, verande, tramezzi e pareti in cartongesso, che interessano quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano, secondo uno studio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata