Cesvi: "Un terzo della popolazione del Paese ha bisogno di aiuti umanitari, sostenute 4,6 mln persone in 20 anni"

Temperature estreme, cicloni, allagamenti, frane, incendi. Il Myanmar è il secondo Paese al mondo più soggetto a eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici. Cesvi è presente nel Paese fin dal 2001, e ha raggiunto negli anni più di 4,6 milioni di beneficiari attraverso interventi nei settori della salute e dell’igiene, della lotta alla fame, dello sviluppo agricolo e della protezione dell’ambiente. Attualmente opera nella Dry Zone, vasta regione al centro del Paese e uno dei principali poli agricoli del Myanmar. “I cambiamenti climatici hanno avuto un impatto negativo sulla produzione agricola, sui rendimenti dei raccolti e sulla qualità dei semi”, dice Khin Aye Kyan, segretaria del comitato della Township Farmer Development Association, in un video raccolto da Cesvi. L’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente e sulla popolazione del Myanmar è raccontato dalla mostra fotografica ‘SEMI DI SPERANZA. Voci e volti dal Myanmar’ di Gianfranco Ferraro, con la curatela di Sandro Iovine, inaugurata venerdì 31 marzo e visitabile sino al 1° maggio al Palazzo Ex Ateneo, in piazza Giuliano, a Bergamo. 

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