Davide Bassano, direttore Sostenibilità del Gruppo SAVE: "Dovrebbe abbattere del 30% i consumi di acqua potabile"

In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, l’aeroporto di Venezia ha inaugurato il nuovo impianto per la depurazione delle acque reflue. Si tratta di un modello di applicazione di economia circolare con caratteristiche di ultima generazione, in grado di trattare una portata media giornaliera di 1.155 m3 di acqua al giorno. “Ha la grande particolarità e vantaggio ambientale che consente il recupero dell’acqua”, ha detto Davide Bassano, direttore Sostenibilità del Gruppo SAVE (sociaetà che gestisce gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia) che ha sostenuto interamente il costo dell’opera di 5,7 milioni di euro. “Arriverà a trattare a regime, durante l’anno, una portata di 420mila-430mila m3, paragonabile a circa 165-170 piscine olimpioniche. Dovrebbe abbattere del 30% i consumi di acqua potabile“, ha aggiunto il direttore Sostenibilità di SAVE, azienda che in questi anni ha investito circa 16 milioni di euro nel risparmio idrico. 

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