L'Organizzazione mondiale della sanità, tuttavia, afferma che per ora il legame tra le due malattie non è provato scientificamente

Due diversi studi condotti in Brasile hanno identificato il virus zika nel cervello di neonati affetti da microcefalia e morti per le sue complicanze, sebbene sinora gli scienziati non abbiano stabilito una relazione diretta tra le due malattie. Le due ricerche sono state condotte dall'Università federale di Rio de Janeiro e dalla Pontificia università cattolica (Puc) del Paranà.

Negli ultimi mesi, il Brasile ha contato 5.079 casi sospetti di microcefalia, un deciso aumento che le autorità attribuiscono alla diffusione di zika. Le autorità hanno confermato che in almeno 42 di tali casi le madri dei bambini avevano contratto il virus durante la gravidanza. Tuttavia, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) afferma che per ora il legame tra zika e microcefalia non è provato scientificamente.

Il viruz zika era già stato identificato in campioni cerebrali di bambini nati con cranio di dimensioni minori del normale e poi deceduti, nelle ricerche dell'organismo di controllo della sanità pubblica americano, Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), e di un laboratorio in Slovenia. Sia in questi studi, sia in quelli brasiliani, i campioni cerebrali sono stati inviati alla Fundacion Oswaldo Cruz (Fiocruz), principale centro di indagine sulla salute dell'America latina.

I ricercatori del Laboratorio di patologia speriamentale della Puc del Paranà, che già avevano scoperto che il virus è in grado di entrare nella placenta della madre, hanno rilevato le tracce genetiche di Zika nelle infiammazioni del tessuto cerebrale dei neonati. "Siamo riusciti a vedere che c'è una relazione tra zika e la microcefalia", ha detto la dottoressa Lucia Noronha, che ha coordinato le indagini e ha ammesso che il risultato non può essere considerato conclusivo, a causa dei pochi campioni analizzati sinora. Ha aggiunto che è necessario analizzarne altri, per dimostrare oppure scartare il legame tra le due malattie.

Anche la ricerca dell'Università federale di Rio de Janeiro, condotta congiuntamente all'istituto pubblico dello Stato del Paraibà, ha identificato il genoma del virus nei cervelli dei neonati. "L'infezione da virus zika può causare una serie di alterazioni cerebrali, non solo la microcefalia. Il neonato può nascere con il perimetro normale del cervello e avere altre disfunzioni. Le abbiamo registrate nel talamo e nello sviluppo del cervelletto", ha detto Amilcar Tanuri, tra i responsabili della ricerca.

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