Lo studio è opera di un gruppo di ricercatori britannici

Un gruppo di ricercatori britannici ha identificato 618 proteine – collegate a 19 tipi di tumori differenti – 107 delle quali persistono per i casi diagnosticati più di 7 anni dopo il prelievo di sangue. Inoltre, 182 proteine sono state fortemente associate alla diagnosi entro tre anni, suggerendo una loro potenziale rilevanza come biomarcatori per la diagnosi precoce. Questi risultati – pubblicati sulla rivista scientifica Nature – aprono dunque alla possibilità di arrivare a scoprire il tumore con un semplice prelievo del sangue col largo anticipo. 

Tumori, l’importanza del ruolo delle proteine

Le proteine sono parte integrante della maggior parte dei processi biologici, tra cui molti che portano alla carcinogenesi, come la crescita e la proliferazione dei tessuti. Precedenti studi prospettici su singoli o piccoli gruppi di proteine del sangue hanno identificato proteine eziologiche del cancro, come il fattore di crescita insulino-simile-I, che è un fattore di rischio causale per i tumori della mammella, del colon-retto e della prostata, e la microseminoproteina-beta, che è associata a un minor rischio di cancro alla prostata1,2,3. Altri biomarcatori del cancro identificati includono marcatori proteici per la diagnosi precoce, la progressione, la recidiva e la prognosi. 

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