La proposta prevede un reddito mensile, dalla nascita alla morte, di 2.500 franchi elvetici (circa 2.250 euro)

Svizzera al voto per il referendum in cui si decide se concedere un reddito di cittadinanza minimo garantito e incondizionato per coloro che vivono nel Paese. Secondo i sondaggi, l'iniziativa lanciata dal proprietario del Caffè Basilea Daniel Haeni e i suoi alleati ha scarse possibilità di passare, nonostante il grande interesse dell'opinione pubblica sulla questione. La proposta prevede un reddito mensile, dalla nascita alla morte, di 2.500 franchi elvetici (circa 2.250 euro) per gli adulti e di 625 franchi (560 euro) per i minorenni, a sostegno della dignità umana e del servizio pubblico. I promotori ritengono infatti che in Svizzera si perdano sempre più posti di lavoro a causa dell'automazione dei diversi settori produttivi e che vi sia una percentuale significativa di persone che svolgono un lavoro non riconosciuto e non pagato, come la cura dei bambini o di parenti malati o anziani.
 

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