Il Fenomeno a ruota libera: "I miei infortuni colpa di allenamenti sbagliati"

Il 'Fenomeno' a ruota libera. Ai microfoni di Radio Onda Cero, Ronaldo, oggi 40 anni, rievoca la sua carriera con episodi, opinioni ed aneddoti. "Nei primi dieci anni della mia carriera mi sono allenato molto male, nel senso che con me sbagliavano", ha svelato il brasiliano. "Mi capitava spesso di dover correre come Roberto Carlos o Cafu e non potevo. Ho patito molti infortuni per i test collettivi". L'ex attaccante ha poi parlato di due tecnici italiani incrociati in carriera ai tempi del Real, Arrigo Sacchi e Fabio Capello. "Sono arrivato in ritardo due volte nella stessa settimana. La prima volta, Sacchi venne da me, mi rimproverò per circa un quarto d'ora e mi multò. La seconda volta, prima che iniziasse a parlare, gli dissi: o il discorso, o la multa".

Una stoccata anche a Capello: "Non è molto intelligente. Non lo scelgo tra i miei migliori allenatori". L'ex 'Fenomeno' ha ricordato anche le raccomandazioni del presidente Perez al Real: "Florentino mi disse di rimanere più a casa e non uscire così tanto. Gli risposi che se avessi avuto una moglie come Figo, anch'io sarei rimasto più a casa…". Il brasiliano è poi tornato sul 'giallo' del malore che lo colpì prima della finale del Mondiale 1998. "Roberto Carlos mi salvò", ha svelato. "Successe dopo la mezzanotte. Eravamo nella stanza, mi sdraiai per dormire e mi vennero delle violente convulsioni. Ho perso conoscenza per trenta secondi. Tremavo. Lui pensò che stessi scherzando".
 

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