Ha inoltre presentato querela contro Renzi per accostamenti con Mafia Capitale

Al centro della bufera scatenata dall'indagine sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti romani, l'assessora all'Ambiente di Roma, Paola Muraro risponde a suon di querele alle accuse di legami troppo stretti con alcuni imputati di Mafia Capitale. Tra i denunciati per diffamazione c'è il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per le parole con le quali ha fatto "indebiti accostamenti", dicono i legali della donna, tra lei e il cosiddetto 'mondo di mezzo'.
"La mia assistita – sottolinea Alessio Palladino, legale dell'assessora – si è posta da tempo a disposizione degli inquirenti, ma speculare sulla sua vita privata o rappresentare fatti non veri è solo indice, a nostro parere, di una azione diffamatoria".
La data di un eventuale interrogatorio per chiarire la posizione dell'assessora ancora non c'è, ma è probabile che la procura deciderà quando sentirla nei prossimi giorni.
 

"Altre querele (oltre quella nei confronti del premier Renzi ndr) sono state presentate nei confronti di chi ha speculato sulla mia vita privata e ha rappresentato atti non veri, configurando così un'azione diffamatoria. Ho perseguito il diritto e il dovere di tutelarmi, in seguito al linciaggio quotidiano e vergognoso che ho subito nelle ultime settimane". Così su facebook l'assessora all'Ambiente di Roma "Continuo a lavorare a pieno ritmo al servizio dei cittadini romani fronteggiando il sistema di potere che, con il supporto di tutte le forze politiche, ha messo in ginocchio la città".
 

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