Dieci giorni fa la condanna a 26 anni di carcere per Daniele De Santis, accusato di omicidio volontario

Imbrattata con la vernice rossa la lapide che ricorda Ciro Esposito a Roma. A denunciarlo è l'associazione Ciro vive su Facebook. La targa riportava i versi di una poesia che i tifosi avevano voluto dedicare al ragazzo ed era stata affissa proprio dove il 3 maggio del 2014 fu colpito. Il tifoso napoletano, in trasferta per la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, morì dopo 52 giorni di agonia nella Rianimazione del Gemelli. La lapide era stata installata tra le due carreggiate a Tor di Quinto, a pochi passi dall'Olimpico. Dieci giorni fa i giudici della Corte d'Assise hanno condannato in primo grado a 26 anni di carcere Daniele De Santis per omicidio volontario.

"Ecco la fine che ha fatto la targa che era stata apposta da circa due mesi in Viale Tor di quinto dove Ciro con un gesto eroico fu' ammazzato. E' diventata rosso sangue. Dopo che media e stampa l'hanno pubblicizzata qualcuno ha pensato bene di infangare ancora una volta il suo nome e il suo ricordo ma #Cirovivenonostantelevostrecattiverie", scrive su Facebook l'associazione.

 

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