L'attacco du Fb: "Il premier dovrebbe solo vergognarsi"

"Italicum, referendum, Renzi. Il presidente del Consiglio pro-tempore, Matteo Renzi, dovrebbe solo vergognarsi. Ha imposto l'Italicum al Parlamento e al Paese con violenza, con sedute fiume, con tre questioni di fiducia alla Camera, ha fatto sostituire dieci commissari Pd in Commissione Affari costituzionali a Montecitorio solo perché non condividevano l'assurdo impianto di questa cattiva legge elettorale. Il premier mai eletto ha usato ogni mezzo, lecito o meno, per arrivare ad avere il suo Italicum approvato". Su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, continua ad attaccare il premier sulle questioni Italicum e referendum.

"E adesso cosa fa? Dice, 'scusate, abbiamo scherzato, la legge elettorale si può cambiare'. Davvero un atteggiamento incommentabile – prosegue Brunetta -. Renzi faccia di bronzo (per non dire altro) dovrebbe dimettersi. Dovrebbe andare a nascondersi per aver preso in giro gli italiani e il Paese. Invece il fiorentino prova, con la finta mossa delle modifiche al sistema di voto, di prendere in giro la minoranza Pd per tentare di raggranellare qualche voto in più al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Opportunismo allo stato puro, siamo certi che verrà respinto con perdite".

"Ma – continua il capogruppo Fi -, entrando nel merito, cosa vuol fare Matteo Renzi. Abbia il coraggio e la correttezza di dirlo al Paese, inutile continuare a scappare dicendo 'è una scelta del Parlamento'. In Parlamento, ahinoi, comanda il Partito democratico, del quale il premier è anche segretario politico. Vogliono rinunciare al doppio turno? Vogliono rinunciare al premio di maggioranza? Vogliono rinunciare ai capilista bloccati? Chi presenterà la proposta di legge di modifica dell'Italicum? Ci sia trasparenza almeno per questi aspetti cruciali della vicenda".

"Il dato di fatto è comunque uno, ed è incontrovertibile. Renzi e Napolitano – suo padre, poco nobile, politico – hanno messo sotto i piedi le Camere e adesso tentano un inaccettabile e improponibile 'contrordine compagni'. Magari dal Colle più alto Mattarella potrebbe, una volta tanto, intervenire", conclude Brunetta.

 

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