La star è stata rilasciata dopo 42 mesi trascorsi in carcere per detenzione illecita di armi

L'attore Sanjay Dutt, uno dei più famosi di Bollywood, è stato rilasciato dopo 42 mesi trascorsi in carcere per detenzione illecita di armi dopo una condanna nell'ambito del caso degli attentati di Mumbai del 1993. "Amici miei, il cammino verso la libertà non è facile", ha detto Dutt davanti ai giornalisti che lo aspettavano all'uscita dalla prigione di Pune, nell'ovest del Paese, vicino a Mumbai, dove scontava una condanna a cinque anni. L'attore ha avuto ridotta la pena di 144 giorni per "buona condotta" e, prima di abbandonare il penitenziario, ha salutato formalmente la bandiera indiana e ha baciato il terreno facendo un segno indù di rispetto.

Dutt, 56 anni, è stato condannato nell'ambito di un maxiprocesso per gli attentati di Mumbai del 1993, il cui bilancio fu di 257 morti e 713 feriti. Il tribunale lo riconobbe innocente per quegli attacchi ma lo condannò per possesso illecito di armi. La polizia verificò infatti che alcune persone coinvolte negli attacchi avevano visitato la casa dell'attore e gli avevano affidato diversi fucili Ak-56, granate a mano e cartucce, e che dopo la restituzione della maggior parte delle armi Dutt aveva tenuto il fucile, secondo la sua versione per difesa personale. La figura dell'attore era già controversa da tempo dal momento che, subito dopo avere debuttato nel mondo delle star indiane del cinema, era entrato in un circolo di alcol e droga che non ha abbandonato fino al suo ingresso in un centro di riabilitazione negli Stati Uniti.

Cominciata la carriera cinematografica negli anni '80, ha ottenuto il successo definitivo con film come 'Saajan' del 1992 e 'Khalnayak' del 1993. Fra gli oltre 100 film di cui è stato protagonista, si distingue 'Lage Raho Munna Bhai' del 2006, che ebbe enorme successo fra il pubblico e fra la critica e che narra la storia di un uomo che crede di vedere il fantasma di Gandhi e, guidato dai suoi consigli, si lancia come un Don Chisciotte per lottare contro la corruzione e i problemi dell'India moderna.

 

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