Il regista era stato bandito nel 2011 quando aveva rivelato le sue simpatie naziste e nei confronti di Hitler

Dopo giorni di dubbi e tentennamenti, la scelta definitiva è stata presa: dopo sette anni il regista Lars von Trier tornerà al Festival di Cannes, presentando fuori concorso il suo nuovo film 'The house that Jack built'. "Pierre Lescure, presidente del Festival, e il suo consiglio di amministrazione hanno deciso di accogliere il ritorno del regista danese Lars von Trier, Palma d'Oro nel 2000 con 'Dancer in the dark' nella selezione ufficiale. Il nuovo film sarà proiettato fuori concorso", si legge in un comunicato degli organizzatori. Von Trier era stato bandito dalla Croisette nel 2011, quando aveva rivelato le sue simpatie naziste e nei confronti di Hitler nell'anno in cui presentava al Festival 'Melancholia', pellicola per la quale Kirsten Dunst vinse come migliore attrice.

"Pierre Lescure si è battuto duramente per alcuni giorni per eliminare lo status di persona non grata" che era ricaduto sul danese, ha dichiarato Thierry Frémaux, il delegato generale del Festival.

La pellicola che il regista porterà a Cannes vede protagonisti Uma Thurman e Matt Dillon: un thriller che racconta le gesta di un serial killer, le cui vittime sono tutte donne.

Ad osteggiare inizialmente il ritorno del regista danese sulla Croisette, superate le dichiarazioni filonaziste, quest'anno si era aggiunto un altro dettaglio. Nei mesi caldi dello scandalo Weinstein e del movimento #MeToo, infatti, von Trier è stato accusato dalla cantante islandese Bjork di molestie sul set di 'Dancer in the dark', proprio il film che gli valse la Palma d'Oro l'anno prima dell'allontanamento da Cannes. Ora, però, sembra che il Festival della città della Provenza gli abbia perdonato tutto e sia pronto a riaccoglierlo sul suo red carpet.

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