E ribadisce che la leadership spetta a Forza Italia

La gestione e la leadership del centrodestra spetta a Forza Italia perché il centrodestra "lo abbiamo fatto noi". Il messaggio di Silvio Berlusconi a Matteo Salvini risuona forte e chiaro durante la convention organizzata da Antonio Tajani a Fiuggi, 'L' Italia e l'Europa che vogliamo'. Il ragionamento dell'ex Cav, tornato in grande forma, dopo una estate nella beauty farm di Merano, come lui stesso ha definito "monacale", non fa una piega: "Forza Italia ha portato dentro il governo forze che erano sempre rimaste escluse" come appunto la Lega Nord e ha "sempre avuto il leader che dettava il programma e lo realizzava".

Quindi nessuna pretesa deve essere avanzata dal Carroccio anche perché, ricorda l'ex premier i partiti populisti, o meglio "ribellisti"come preferisce chiamarli per non offendere gli elettori, "non hanno vinto da nessuna parte". Berlusconi fa riferimento ai consensi pre-elettorali registrati in Francia da Marie Le Pen e anche in Spagna da Podemos, che alla fine però non sono stati abbastanza forti per andare alla guida dei due paesi. "Noi condividiamo tutti i  valori del Partito popolare europeo" ribadisce e chi è nel Ppe "ha vinto e vincerà le prossime elezioni in Europa".

Un lungo discorso, interrotto da numerosi applausi provenienti da una sala stracolma di parlamentari azzurri, esponenti del Ppe come Antonio Lopez, segretario generale, da cui è arrivato il primo attestato di stima: "Lui è un alfiere dei popolarismi, i suoi successi diplomatici, uniti alla sua pragmatica visione europea, ne fanno una delle risorse più importante del nostra famiglia popolare" . Per questo, aggiunge Lopez "permettetemi di trasmettere un saluto del Ppe al prossimo presidente del Consiglio d'Italia, il presidente Silvio Berlusconi".
A seguire la scia del collega spagnolo il padrone di casa, Tajani, che assicura: "Noi faremo di tutto e siamo convinti che la nostra scommessa è quella giusta, perché Silvio sia ancora una volta il primo ministro di questo Paese". Il leader azzurro non si fa pregare e promette: "Non so se la Corte europea arriverà in tempo, ma parteciperò ugualmente alla campagna elettorale come ho sempre fatto".
Certo Berlusconi non ha perso le speranze e attende "dall'Europa di riavere completamente il mio onore per potermi presentare agli italiani dicendo a loro il nostro programma, ma presentandomi da un uomo integro, che nei confronti dello Stato è stato un contribuente onesto e leale".

Berlusconi, arrivato a Fiuggi ieri sera con Francesco Pascale, parla a 360 gradi, senza mai chiamare in causa, se non in breve passaggio, il Partito Democratico di Matteo Renzi. La sinistra è in crisi in Italia e in Europa, dice e "le loro lotte intestine la stanno indebolendo" in termini di consensi elettorali. L'ex Cav ripete più volte che in una competizione elettorale deve prevalere "il rispetto per gli avversari", ma con i 5 Stelle non si risparmia. Obiettivo  Luigi Di Maio candidato premier pentastellato:  "E' un signore che io definisco una meteorina della politica, che ha una bella faccia e porta il bagaglio di una assoluta nullità". "Per governare un Paese non si può improvvisare- sostiene con forza Berlusconi –  serve una grande esperienza decisionale, 40 anni di esperienza in più rispetto al loro candidato sono qualcosa da far valere".  L'affondo poi lo riserva al Movimento: "Non sa trasformare i voti in programmi efficienti, dando prova assoluta della propria incapacità".
 

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