“La sicurezza non è di destra né di sinistra, è il primo dovere delle istituzioni. Pensiamo che il Comune di Milano abbia fatto moltissimo, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione: il numero degli agenti, le risorse che sono state aumentate del 30%. Pensiamo che serva da parte del governo nazionale un investimento maggiore in termini di risorse, il Comune di Milano non può fare tutto, servono anche delle regole nazionali, delle leggi nazionali”. Così la deputata del Partito Democratico Lia Quartapelle, a margine della una conferenza stampa a Palazzo Marino sul tema della sicurezza a Milano.
“Noi chiediamo che si possa prevenire con punizioni per chi vende ai ragazzi i coltelli, i machete, le armi da taglio. Oggi un minore può comprare un coltello, un machete, un’arma da taglio online o nei negozi. Questo è un elemento che ci rende tutti quanti meno sicuri. C’è bisogno che il governo prenda in esame le proposte di legge dell’opposizione che vanno in questa direzione”, ha aggiunto Quartapelle in riferimento alla proposta di legge del Pd a prima firma Debora Serracchiani per introdurre il reato di vendita di armi da taglio a minori. A chi le chiedeva come valutasse la proposta di legge della deputata azzurra Marta Fascina, che propone di abbassare l’imputabilità dei minori a 13 anni, Quartapelle ha risposto: “Non si deve mai legiferare sulla base di casi di cronaca, soprattutto in materie delicate come l’imputabilità penale dei minori e penso che si debba lavorare molto sulla prevenzione”.
