Mostra di Venezia, corteo pro-Pal: "Qui per dire stop al genocidio". C'è anche Tecla Insolia

“Le voci sono unite per dire stop al genocidio, per puntare i riflettori di questa giornata a Venezia non sullo star system ma sulla Palestina, e per denunciare le complicità internazionali che ci sono in questo genocidio. Le dichiarazioni di Trump dopo che è stata dichiarata la volontà di occupare anche via terra la Striscia di Gaza sono emblematiche, esattamente come è emblematico l’atteggiamento del nostro governo: Meloni che fa proclami e che dice ‘Io non urlo slogan, salvo i bambini, peccato che da questo Paese continuino a essere vendute e spedite armi in Israele per essere scagliate contro il popolo palestinese”.

Queste le parole di Martina Vergnano, la portavoce del comitato Venice4Palestine, prima della partenza del corteo pro-Palestina al Lido in direzione della Mostra del Cinema. Presenti alla manifestazione anche artisti come l’attrice Tecla Insolia, che si è detta felice del grande numero di presenze al corteo (circa 3mila persone): “Questo chiedevamo con Venice4Palestine, di aprire un dibattito, una conversazione, per far finire tutto questo. Siamo stati ascoltati, adesso vediamo come andrà il corteo”.