Serbia, scontri in proteste anti-governative a Novi Sad

Secondo giorno consecutivo di scontri a Novi Sad in Serbia tra manifestanti antigovernativi e sostenitori del presidente Aleksandar Vucic, in quella che segna una grave escalation di violenze dopo oltre nove mesi di proteste contro il leader di Belgrado. I sostenitori del presidente hanno lanciato ripetutamente fumogeni contro i manifestanti, vicino alla sede del Partito Progressista Serbo di Vucic. I manifestanti hanno poi sfondato le finestre degli uffici mentre la polizia antisommossa veniva dispiegata all’esterno per proteggere l’edificio. Vucic ha accusato i manifestanti di compiere “cose orribili”. Le proteste guidate dagli studenti in Serbia sono iniziate a novembre, dopo il crollo della pensilina di una stazione ferroviaria a Novi Sad che ha causato la morte di 16 persone e scatenato accuse di corruzione nei progetti infrastrutturali statali. Da allora le proteste hanno attirato centinaia di migliaia di persone. I sostenitori di Vucic hanno recentemente iniziato a organizzare contro-manifestazioni, alimentando i timori di violenze.