L'annuncio del Pontefice al termine dell'Angelus. Tra i futuri porporati ci sono il Nunzio apostolico e arcivescovi di tutto il mondo

Papa Francesco ha annunciato un Concistoro per l’8 dicembre in cui nominerà 21 nuovi cardinali la cui provenienza “esprime l’universalità della Chiesa”. Lo ha detto lo stesso Pontefice al termine dell’Angelus elencando i nomi di coloro che diventeranno cardinali fra cui il Nunzio apostolico, Monsignor Angelico Acerbi e arcivescovi di tutto il mondo, da Lima a Teheran. 

Nella lista letta dal Pontefice in occasione dell’Angelus, ricorda Vatican News, “figura il nome di monsignor Baldassarre Reina che da oggi diventa nuovo Vicario di Roma. Succede quindi al cardinale Angelo De Donatis nominato lo scorso aprile penitenziere maggiore. Reina ha svolto finora l’incarico di vicegerente”. Tra i futuri cardinali, si legge sui media vaticani, “anche il nunzio Angelo Acerbi, a 99 anni, il più anziano cardinale creato. Nello stesso Concistoro la nomina del più giovane membro del Collegio cardinalizio con monsignor Mykola Bychok, 44 anni. Acerbi sarà tra i cardinali che, per ragioni di età, non voteranno in un futuro eventuale Conclave”. Nei nomi italiani presente anche quello di Roberto Repole, arcivescovo di Torino, “teologo e tra i membri del Sinodo sulla sinodalità. Il Papa torna quindi a dare una porpora ad una grande arcidiocesi italiana, dopo che per anni sembrava aver superato quella che per anni è stata una tradizione non scritta”.

Questa la lista dei futuri cardinali, annunciati dal Papa e riportata da Vatican News: Monsignor Angelo Acerbi, nunzio apostolico; monsignor Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima (Perù); monsignor Vicente Bokalic Kalic Iglic C.M., Arcivescovo di Santiago del Estero (Primate dell’Argentina); monsignor Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M., Aacivescovo di Guayaquil (Ecuador);. monsignor Fernando Natalio Chomalí Garib, arcivescovo di Santiago de Cile (Cile); monsignor Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo di Tokyo (Giappone); monsignor Pablo Virgilio Siongco David, vescovo di Kalookan (Filippine); monsignor Ladislav Niemet, S.V.D., arcivescovo di Beograd -Smederevo, (Serbia); monsignor Jaime Spengler, O.F.M., arcivescovo di Porto Alegre (Brasile); monsignor Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio); monsignor Jean-Paul Vesco, O.P., arcivescovo di arcivescovo di Alger (Algeria); monsignor Paskalis Bruno Syukur, O.F.M., vescovo di Bogor (Indonesia); monsignor Dominique Joseph Mathieu, O.F.M. Conv., arcivescovo di Teheran Ispahan (Iran); monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino (Italia); monsignor Baldassare Reina, vescovo ausiliare di Roma, già vice-gerente e, da oggi, vicario generale per la Diocesi di Roma; monsignor Francis Leo, arcivescovo di Toronto (Canada); monsignor Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore Basilica Papale di Santa Maria Maggiore; monsignor Mykola Bychok, C.Ss.R., vescovo dell’Eparchia Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini; padre Timothy Peter Joseph Radcliffe, OP, teologo; padre Fabio Baggio, C.S., sotto segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; monsignor George Jacob Koovakad, officiale della Segretario di Stato e responsabile dei viaggi. 

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