Il Pontefice dopo l'Angelus: "La guerra scatena un'ondata globale di paura e odio"

L’appello di Papa Francesco a “ritrovare l’umanità” dopo l’Angelus da Piazza San Pietro, un giorno dopo il secondo anniversario dell’inizio dell’invasione russa in Ucraina. “Ieri 24 febbraio abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, ferite, distruzioni, angustie, lacrime, in un periodo che sta diventando terribilmente lungo e di cui non si intravede ancora la fine“, ha detto il Pontefice. “Rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti, in particolare per le numerosissime vittime innocenti. Supplico che si ritrovi quel po’ di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica, alla ricerca di una pace giusta e duratura”, ha aggiunto.

“Guerra scatena ondata globale di paura e odio”

Quella in Ucraina “è una guerra che non solo sta devastando quella regione d’Europa ma che scatena un’ondata globale di paura e odio“, ha detto ancora Bergoglio. 

“Crisi clima è problema sociale e globale”

Da Papa Francesco anche parole sul tema del cambiamento climatico. “Sono vicino alla popolazione della Mongolia colpita da un’ondata di freddo intenso che sta provocando gravi conseguenze umanitarie. Anche questo fenomeno estremo è un segno del cambiamento climatico e dei suoi effetti”, ha affermato il Pontefice, aggiungendo che “la crisi climatica è un problema sociale e globale, che incide in profondità sulla vita di molti fratelli e sorelle, soprattutto sui più vulnerabili. Preghiamo per poter intraprendere scelte sagge e coraggiose per contribuire alla cura del creato”.

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