In Vaticano Silvio Orlando, Einaudi, Manuel Agnelli e Ligabue

(LaPresse) “Siete un po’ come i profeti. Sapete guardare le cose sia in profondita’ sia in lontananza, come sentinelle che stringono gli occhi per scrutare l’orizzonte e scandagliare la realta’ al di la’ delle apparenze”. Queste le parole di papa Francesco ai 200 artisti provenienti da tutto il mondo ricevuti questa mattina in Cappella Sistina. A rappresentare la cultura italiana c’erano tra gli altri gli attori Silvio Orlando e Alessandro Haber, il regista Marco Bellocchio, i musicisti Ludovico Einaudi, Manuel Agnelli, Luciano Ligabue e Simone Cristicchi, gli scrittori Roberto Saviano e Nicola Lagioia. L’occasione dell’incontro è stato il 50° anniversario dell’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani. “L’incontro con il Papa è un riconoscimento importante perché mentre i governi di questo paese, ma non solo, portano a processo gli intellettuali, il Santo Padre fa una scelta coraggiosa. I governi stanno sempre di più delegittimando gli intellettuali che prendono parte, considerandoli parziali o ideologici. Come se oggi fosse legittimo solo l’intellettuale neutrale. Essere qui è un riconoscimento importantissimo in questa fase così difficile per la libertà di espressione”, ha commentato Roberto Saviano uscendo dall’udienza.

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