Roma, 19 mag. (LaPresse) – “Dopo l’impressionante ripresa dallo shock pandemico, l’economia italiana si trova ora ad affrontare i venti contrari della guerra in Ucraina e dell’aumento dell’inflazione”. Lo scrive il Fmi nel rapporto periodico sulll’Italia. “Nonostante i segnali di resilienza, la crescita dovrebbe rallentare con rischi al ribasso – aggiunge – Le misure di compensazione dovrebbero proteggere i soggetti vulnerabili preservando i segnali di prezzo. Un aggiustamento sulla spesa potrebbe portare a un miglioramento significativo ma graduale del saldo di bilancio e del debito pubblico. Le banche hanno resistito bene alla crisi pandemica, ma è giustificato un approccio cauto al capitale. Una forte riduzione dell’approvvigionamento energetico richiederebbe misure globali di sostegno alla liquidità e al reddito, ma la scala dovrebbe riflettere il margine di manovra più limitato per le politiche. La realizzazione degli investimenti e delle riforme del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (NRRP) sosterrebbe la produttività e la crescita potenziale e accelererebbe la transizione verde”.

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