Roma, 19 lug. (LaPresse) – “Tra chi non si è ancora vaccinato ci sono varie categorie, in primis i giovani che hanno avuto meno tempo per potersi vaccinare e metabolizzarne l’importanza. Poi ci sono gli ultra 60enni, che magari hanno avuto problemi di vario tipo e devono combattere con la burocrazia. Per me qui possono agire i medici di famiglia con un programma di intervento delle Asl: proprio le Asl possono trasmettere gli elenchi dei non immunizzati. A quel punto i medici potrebbero contattare i non vaccinati e convincerli puntando sul rapporto di fiducia”. Così a LaPresse il presidente della Fnomceo, l’Ordine nazionale dei Medici, Filippo Anelli “Poi c’è una fascia intermedia dove prevalgono le incertezze e dove molti sono distratti dal lavoro: su di loro bisogna agire con vari mezzi, con esempi e con programmi di comunicazione anche con testimonial”, ha aggiunto.

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