Lo ha detto l'ex ct azzurro a LaPresse, a proposito della mancata qualificazione dell'Italvolley attraverso il preolimpico

La cosa veramente complicata per i Giochi Olimpici è qualificarsi, è molto più facile far bene alle Olimpiadi che qualificarsi, soprattutto per le squadre europee. Non è stato raggiunto l’obiettivo e non si può essere contenti, ma non ho il minimo dubbio che tutte e due le squadre saranno a Parigi e andranno a giocarsi un obiettivo importante”. Lo ha detto a LaPresse l’ex ct dell’Italvolley maschile Mauro Berruto, a margine della presentazione della Grande Partenza del Giro d’Italia 2024, che scatterà dal Piemonte il 4 maggio, a proposito del flop degli azzurri che non sono riusciti a qualificarsi a Parigi 2024 attraverso il torneo preolimpico. Al Giannelli e compagni resta comunque la chance di andare in Francia attraverso il ranking, così come per le azzurre. “Quello che le due squadre hanno in comune è un’età media giovanissima e un livello di talento fuori scala, in ogni caso le notizie sono buone – ha proseguito – Entrambe le nazionali hanno già dimostrato di poter competere a livello altissimo e hanno l’età e il talento per poterlo fare non solo un quadriennio olimpico dopo Parigi, ma anche per un ciclo di almeno otto anni. Questa è una grande notizia per la pallavolo e lo sport italiano”. 

L’Italia di volley maschile ha perso ieri 3-2 con il Brasile al Maracanazinho di Rio de Janeiro nel match decisivo del torneo preolimpico di pallavolo maschile e manca la qualificazione diretta per le Olimpiadi di Parigi 2024. Oltre alla Germania, già certa del pass, accedono ai Giochi proprio i verdeoro. Gli azzurri, campioni del mondo un anno fa, restano ancora in corsa per la qualificazione che dipenderà dal ranking della Fivb, la federazione internazionale di Volley, al termine della fase preliminare di Nations League nel giugno 2024. In palio ci sono ancora cinque pass per i Giochi. 

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