Campioni del Mondo a livello maschile, bronzo iridato a livello femminile: l'anno della pallavolo azzurra entra di diritto nella storia dello sport italiano e non solo

Campioni del Mondo a livello maschile, bronzo iridato a livello femminile. Il 2022 del volley azzurro entra di diritto nella storia dello sport italiano e non solo. Una sfilza di successi indimenticabili che sono un punto di partenza per aprire un ciclo e costruire qualcosa ancora di più importante in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. “Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi, è stato un anno irripetibile. Speriamo di continuare su questa linea”, ha detto nei giorni scorsi il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno. Il momento clou è stato ovviamente il trionfo della squadra di Fefè De Giorgi ai Mondiali disputati in Polonia nel mese di settembre. La giovane compagine azzurra ha battuto nell’ormai storica finale di Katowice proprio i padroni di casa, riportando così il titolo iridato in Italia dopo 24 anni di attesa. Un’impresa leggendaria, con gli Azzurri trascinati al successo da un fenomenale Simone Giannelli, eletto MVP del torneo. Dopo la delusione dei Giochi di Tokyo 2022, ora l’obiettivo dei ‘ragazzi terribili’ di De Giorgi è di mettersi al collo anche l’oro olimpico, impresa che non è riuscita nemmeno alla generazione dei fenomeni di Julio Velasco negli anni ’90 quando l’attuale ct azzurro era in campo nel ruolo di palleggiatore.

Non sono state da meno le ragazze del ct Davide Mazzanti, capaci di vincere la medaglia d’oro nella Volleyball Nations League e ai Giochi del Mediterraneo, ma soprattutto il bronzo ai Mondiali. L’unica nota stonata di questa annata indimenticabile, che ha confermato le azzurre ai massimi livelli, la vicenda che ha visto protagonista Paola Egonu. La fuoriclasse azzurra, trascinatrice delle ragazze ai Mondiali, ha pensato ad un clamoroso addio alla nazionale dopo aver ricevuto offese e attacchi di tipo razzista. “Mi hanno chiesto se sono italiana…”, l’ormai celebre sfogo finito sui social di una Egonu in lacrime. L’Italia della pallavolo femminile rischia di perdere, almeno per un periodo di tempo, la sua miglior giocatrice, anche se il presidente federale Manfredi nei giorni scorsi si è detto ottimista che Egonu torni presto a vestire la maglia azzurra. “Purtroppo i social hanno un risvolto positivo e anche uno negativo. Paola per noi è un patrimonio, è una giocatrice della nazionale”, ha detto Manfredi. “In questo momento ha detto che vuole riposarsi ma quando ci sarà la ripresa delle nazionali c’è ancora tempo”, ha aggiunto.

A conferma del grande momento che vive tutto il movimento pallavolistico azzurro, ci sono anche i successi a livello giovanile. Sono state ben otto le medaglie conquistate dalle compagini juniores, a partire dall’oro conquistato sia a livello femminile che maschile agli Europei Under 21 e 22. Ma di fatto le nazionali giovanili italiane hanno vinto tutto a livello europeo: oro per l’Under 17 femminile, l’Under 18 maschile, l’ Under 19 femminile e l’Under 20 maschile. A questi successi sono da aggiungere quelli dell’Under 20 maschile e dell’Under 19 femminile al Festival olimpico invernale della gioventù europea. Come se non bastasse, anche a livello di club l’Italia è tornata sul tetto del mondo con la vittoria del Mondiale per club maschile di Perugia in finale contro l’Itas Trentino e dell’Imoco Conegliano nella stessa competizione a livello femminile. Per la serie: Italia caput volley.

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