Niente da fare per l'Italia: dopo la battuta d'arresto contro la Serbia aveva bisogno di un successo per 3-0

I sogni muoiono al primo set. Le speranze mondiali dell'Italvolley durano appena 25 minuti, il miracolo non si compie: contro la Polonia campione in carica serviva una vittoria per 3-0 e almeno 15 punti di scarto complessivi. Invece i biancorossi di Heynen regolano i conti già al primo set e stoppano il cammino della Nazionale di Blengini nelle Final Six. Finisce al tie break, 3-2 per gli azzurri, ma è una vittoria amara.

La bella cavalcata di Zaytsev e compagni, capaci di accendere l'entusiasmo degli italiani, si chiude davanti all'amaro verdetto del campo. Inutile negarlo, i numeri nelle prime otto uscite – sette vittorie e una sola sconfitta – sommati al vantaggio di giocare il torneo iridato in casa, avevano illuso. Il pesante ko con la Serbia di mercoledì ha riportato gli azzurri sulla terra e incrinato le loro certezze: così come la nazionale di Grbic, anche quella polacca si è dimostrata superiore nel momento in cui contava, il primo set appunto. E non è bastato nemmeno il giorno di riposo in più rispetto agli avversari, travolgenti ieri sugli slavi. Azzurri che comunque si meritano l'applauso, puntualmente arrivato da un pubblico, quello del Pala Alpitour di Torino, che non ha mai smesso di incitarli. A continuare, meritatamente, la corsa per il trono mondiale nelle Final Four saranno Serbia e Polonia, che si giocheranno un posto in finale rispettivamente con Brasile e Stati Uniti.

I magnifici sei iniziali: Giannelli palleggiatore, Zaytsev opposto, Juantorena e Lanza schiacciatori. Centrali Mazzone e Anzani centrali, Colaci libero. Ancora una volta l'inizio degli azzurri illude: trascinata da Kurek, la Polonia è avanti 8-4 al primo time out tecnico. L'Italia prova ad accorciare con un ace di Juantorena e un muro di Zaytsev, ma le star azzurre non sembrano in gara nemmeno stasera. E rapidamente si capisce quale sarà il copione. La nazionale di Heynen scandisce la sua marcia a suon di ace e muri e fugge. E con lei le speranze di rimonta di una Nazionale che incappa nei soliti errori: troppi per pensare di poterla ribaltare. La Polonia la chiude con un ace di Bienek e un muro su Anzani: 14-25, è il capolinea dell'avventura azzurra. I biancorossi esultano, il lungo applauso del pubblico di Torino prova a rincuorare Colaci e soci. Da qui fino alla fine si va in campo per l'onore. Messo in cassaforte il pass per le Final Four, la Polonia ovviamente fa rifiatare i titolari.

Nel secondo set la partenza migliore è degli ospiti, ma l'Italia rialza la testa e li aggancia sul 4-4. Un attacco di Juantorena firma il sorpasso. Gli ospiti non hanno alcun interesse a spingere sull'acceleratore e gli azzurri se ne vanno: al secondo time out tecnico sono avanti 16-9. E' Lanza a chiuderla sul 25-21, è il primo set vinto dall'Italia in queste Final Six. Il terzo set si apre con quattro punti consecutivi per gli azzurri, i biancorossi ci riagguantano. L'Italia si mantiene in carreggiata e si porta sul 13-13 con un bell'attacco di Lanza. Poi è nuovo allungo degli avversari, complici gli errori in battuta azzurri: 18-25 e Polonia nuovamente avanti. La Nazionale di Blengini riequilibra i conti nel quarto set: dopo un iniziale brak polacco i padroni di casa prendono il largo, aiutati anche dal servizio non impeccabile degli avversari, e si portano sul 19-13. Un ace di Zaytsev decide il 25-17 azzurro e il 2-2. Il tie break, deciso da un primo tempo di Candelaro, se lo prende l'Italia (15-11) e con esso una vittoria. Ma non basta a compensare l'amarezza.

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