Jannik Sinner rinuncia alla Coppa Davis 2025, Armin Zoeggeler e Tania Cagnotto lo difendono

Jannik Sinner rinuncia alla Coppa Davis 2025, Armin Zoeggeler e Tania Cagnotto lo difendono
Armin Zoeggeler e Tania Cagnotto (foto AP)

L’ex slittinista: “Serve rispetto per quello che fa”. L’ex tuffatrice: “Chi lo attacca è invidioso”

Due altoatesini e campioni sportivi come Armin Zoeggeler e Tania Cagnotto hanno preso le difese di Jannik Sinner. Il tennista n°2 del mondo negli ultimi giorni è stato al centro di un vortice di polemiche dopo la sua decisione di rinunciare alle Finals di Coppa Davis 2025 con la nazionale italiana. L’azzurro, infatti, ha preferito non partecipare alla competizione – in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre – per “partire bene nel 2026”. “Una settimana in più di preparazione cambia”, aveva detto il 24enne di Sesto Pusteria parlando ai microfoni di SkySport. “È una scelta difficile rinunciare alle Finals, averla vinta già due volte ha avuto un suo peso“.

Zoeggeler: “Serve rispetto per Sinner e per quello che fa per l’Italia”

“Si deve avere rispetto per Sinner e per tutto quello che fa. E’ un professionista, un atleta, un fenomeno, un idolo e un vero sportivo. Per tutto quello che fa per l’Italia, non so, dove sta il problema?”, ha detto a LaPresse Armin Zoeggeler, ex slittinista con sei podi olimpici (due ori) e direttore tecnico della nazionale nazionale di slittino. “Chi dice che non è italiano perché parla tedesco? Se abbiamo solo questi problemi… Io non ne ho, io so quali sono le mie origini, abbiamo un passaporto italiano. Io non ho un problema”.

Cagnotto: “Sinner italianissimo, chi lo attacca è invidioso”

“Io non potrei mai criticare questa scelta, sicuramente è una scelta studiata, per far sì che arrivi agli appuntamenti importanti ci arrivi con forma ed energia per le tante gare che deve disputare. Onestamente capisco che l’Italia avrebbe potuto vincere tranquillamente con lui, ma Jannik deve fare una scelta e quella fatta con il suo team va rispettata”, ha commentato la bolzanina Tania Cagnotto.

“Dicono che parli il tedesco? E io rispondo, che lo parlino loro il tedesco se ci riescono… Che dire, anche Federer e Djokovic hanno fatto questa scelta. Noi italiani siamo sempre molto bravi a criticare, non lo so. Siamo un popolo di criticoni. Lui è italianissimo, ormai sembra più un’invidia questa, non sanno più a cui aggrapparsi. Lo trovo ridicolo, trovare per forza di cose un suo punto contro cui attaccarlo. No, io sto con Jannik”, ha aggiunto l’ex tuffatrice argento e bronzo alle Olimpiadi e attuale dirigente di Coni e Fin. 

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