In finale si impone il numero 2 al mondo, il russo Medeved con un triplo 6-4

E’ sfumato sul più bello il sogno Grande Slam di Novak Djokovic. Il serbo, nervoso ed emozionato come raramente capita, si è arreso al russo Daniil Medvedev in soli tre set nella finale degli Us Open. Il numero 2 al mondo, in palla come non mai, si è imposto con un triplo 6-4 in sole 2 ore e 20 minuti di gioco non lasciando spiragli al suo grande rivale. Unico sussulto nel finale di partita quando il russo ha subito il primo break della partita sul 5-2 a suo favore sprecando anche un match-point. Tutto rimandato solo di qualche minuto con la chiusura arrivata al decimo game. 

Il serbo, numero 1 al mondo, deve rimandare l’appuntamento con la storia, il 21esimo Slam in carriera (record assoluto) e il mitico Grande Slam con l’australiano Rod Laver (presente in tribuna all’Arthur Ashe Stadium) che resta così l’ultimo ad aver compiuto l’impresa, nel 1969, di vincere tutti e 4 i major in una sola stagione.  Djokovic a fine gara ha fatto i complimenti al suo avversario “E’ entrato in campo molto determinato, si vedeva che era al massimo delle sue capacità. Aveva la tattica chiara in testa e ha eseguito tutto alla perfezione”, le parole di Nole che ha ringraziato il pubblico: “Il mio cuore è pieno di gioia perché mi avete fatto sentire speciale”. 

Medvedev, al primo Slam in carriera, non ha potuto che esaltare il numero 1 al mondo. “Mi dispiace per Novak e per tutti i tifosi di tennis. Per me sei comunque il più grande di sempre”

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata