Malata da tempo, si è spenta nella sua casa di Solato
Un grave lutto nel mondo dello sci. E’ morta all’età di 37 anni l’azzurra Elena Fanchini. Aveva 37 anni ed era malata da tempo, si è spenta nella sua abitazione di Solato, in provincia di Brescia.
E’ accaduto in un giorno speciale per lo sci azzurro, dopo l’oro mondiale nel SuperG di Marta Bassino seguito all’oro nella supercombinata di Brignone.
Chi era Elena Fanchini
Era la più grande delle tre sorelle Fanchini (Nadia e Sabrina), tutte protagoniste dello sci alpino italiano. Nel suo palmares c’era un argento mondiale, vinto nel 2005 in discesa libera a Bormio/Santa Caterina Valfurva, oltre a due vittorie di Coppa del Mondo nella stessa specialità, a Lake Louise 2005 e Cortina d’Ampezzo 2015. Elena era riuscita a guarire dal tumore che la colpì per la prima volta nel 2017, ma la scorsa estate la situazione è di nuovo peggiorata. Era la più grande delle tre sorelle Fanchini. Elena, Nadia e Sabrina, un trio che aveva portato in alto il nome delle Fanchini e di tutto lo sci azzurro.
Nel 2005 ha esordito in Coppa del Mondo, il 6 gennaio a Santa Caterina Valfurva in discesa libera (17ª) e ai Campionati mondiali: nella rassegna iridata di Bormio/Santa Caterina Valfurva ha vinto la medaglia d’argento nella discesa libera. Il 23 febbraio seguente ha vinto la medaglia d’argento nella discesa libera anche ai Mondiali juniores di Bardonecchia, dietro alla sorella Nadia e il giorno dopo ha vinto la medaglia di bronzo nel supergigante, sempre in coppia con la sorella (argento).
Il 2 dicembre 2005 ha vinto la sua prima gara di Coppa del Mondo aggiudicandosi la discesa libera di Lake Louise, suo primo podio nel circuito, mentre ai Giochi olimpici invernali di Torino 2006, suo esordio olimpico, si è piazzata 29ª nella discesa libera e non ha concluso il supergigante, mentre ai Mondiali di Åre 2007 ha ottenuto il 27º posto nella discesa libera e il 31º nel supergigante.
Nel 2008 lo stop a causa della rottura dei legamenti del ginocchio che l’ha costretta a saltare l’intera stagione, rientrando solo per i Giochi invernali di Vancouver 2010, dove si è classificata 14ª nella discesa libera e non ha concluso il supergigante. Il 16 marzo 2012 ha conquistato la sua unica vittoria in Coppa Europa, nonché ultimo podio, a Pila in supergigante. La sua ultima presenza ai Giochi invernali è avvenuta invece a Sochi 2014, con un 12esimo posto nella discesa libera.
Il 12 gennaio 2018 ha annunciato di dover rinunciare a partecipare ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018 per curarsi da un tumore. Nella stagione 2018-2019 stava per ritornare alle competizioni in Coppa del Mondo, ma durante gli allenamenti per il supergigante di Killington è caduta sulla pista Superstar e ha riportato la frattura di un dito della mano e un trauma distorsivo-contusivo al ginocchio sinistro, con frattura del perone prossimale, un infortunio che le ha impedito di disputare l’intera stagione. Ha annunciato il ritiro il 22 aprile 2020, assieme alla sorella Nadia.
Lo scorso 20 gennaio, nella discesa di Cortina d’Ampezzo, Sofia Goggia le aveva dedicato il successo con un regalo speciale, il pettorale rosso di leader della specialità: “Questa vittoria è per Elena Fanchini che sta attraversando un momento delicato”.
Il Presidente della Fisi Flavio Roda e tutta la famiglia della Federazione Italiana Sport Invernali “è vicina a Nadia, Sabrina, papà Sandro e mamma Giusi – recita una nota della Federazione italiana sport invernali – in queste tristi ore di sofferenza”.
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