Nella finali di Aare, l'azzurra finisce seconda, alle spalle di Lindsay Vonn, nell'ultima gara della stagione. Il trofeo è suo per tre punti

Super Sofia arricchisce la sua indimenticabile stagione concedendosi il 'lusso' di entrare nella storia. Missione compiuta per la Goggia, più che mai la regina della discesa. Dopo la meravigliosa medaglia d'oro nella discesa ai Giochi Olimpici di PyeongChang, la 24enne bergamasca aggiunge al suo curriculum il trionfo nella classifica di Coppa del mondo di specialità.

La Goggia era chiamata a gestire il 'tesoretto' difendendosi dall'attacco di Lindsey Vonn e le è bastato il secondo posto nella prova decisiva delle Finali di Coppa del Mondo ad Are, in Svezia, disputata su una pista accorciata a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Davanti a lei, solo la fuoriclasse statunitense, che fino all'ultimo ha cercato di rendere vita dura alla campionessa olimpica. Sfoggiando lucidità e nervi saldi da veterana, la Goggia è riuscita a salire sul secondo gradino del podio staccata di appena sei centesimi. Coronando così quella che è stata cavalcata semplicemente trionfale, cominciata in dicembre con un sesto e uno nono posto a Lake Louise ed 'esploso' al rientro in Europa con il doppio trionfo di Bad Kleinkirchheim e Cortina e tre consecutivi secondo posti con un doppio Garmisch e Are.

La Vonn si 'consola' con il successo numero 82 della carriera, a meno 4 da Ingemar Stenmark. La statunitense ha chiuso la discesa con il tempo di 56.65. Terzo posto per l'altra statunitense Alice Mackennis a 28 centesimi. Nella top ten di giornata anche Johanna Schnarf, sesta a 43 centesimi e Nadia Fanchini, decima a 71 centesimi. L'Italia torna sul gradino più alto del podio a distanza di sedici anni dall'impresa di Isolde Kostner, che si impose nella classifica di discesa sia nel 2001 che nel 2002. Dopo la prova odierna, la classifica vede Goggia chiudere con 509 punti contro i 506 della Vonn. Sul podio Tina Weirather a quota 394.

"È stata molto più difficile della gara olimpica", ha commentato l'azzurra a fine gara. "Sono stati tre giorni difficili. Non si capiva da quale zona si partiva con continui spostamenti. Ieri sono anche uscita. Oggi è stata un'attesa lunghissima ed estenuante anche perchè hanno annullato pure la prova in programma, però alla fine ho compiuto la missione anche se ho dovuto aspettare fino alla fine perchè è uscito pure il sole che poteva velocizzare il tracciato". "La mia amicizia con la Vonn – ha proseguito la 24enne bergamasca – esula dalla competizione che c'è in pista. Mi sentivo abbastanza sotto pressione, ho cercato di connettermi con questo posto, anche la gara era abbastanza corta ma i più forti vincono ugualmente". "Sono uscita dal cancelletto – ha concluso Goggia – pensando che avevo i piedi giusti, gli sci giusti e la velocità giusta per portare a casa il risultato".

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