Mondiali nuoto 2025, Paltrinieri e Taddeucci argento anche nella 5 km

Mondiali nuoto 2025, Paltrinieri e Taddeucci argento anche nella 5 km
Gregorio Paltrinieri

Ai Mondiali di nuoto 2025, in corso a Singapore, Gregorio Paltrinieri è medaglia d’argento nella 5 chilometri in acque libere, dopo l’argento di due giorni fa nella 10 chilometri. L’azzurro ha gareggiato con una piccola frattura alla terza falange dell’anulare della mano sinistra e ha chiuso in 57’29″30, secondo a 2″90 dal tedesco Florian Wellbrock (57’26″40). Bronzo al francese Marc Antoine Olivier (57’30″40).

Paltrinieri: “Gara molto più dura dell’altro giorno”

“Ho provato a nuotare con questo”, ha detto Paltrinieri a Rai Sport mostrando, dopo la gara, una fasciatura al dito. “Ma perdevo sensibilità nel tocco e quindi non sentivo benissimo l’acqua – spiega – Mi son messo un leggero taping stamattina, però mi è saltato via dopo un giro. Ho preso zaccagnate su zaccagnate al dito. Però bene – sorride -. è stata una gara molto più dura dell’altro giorno. Cioè l’altro giorno è stata durissima, una delle gare più dure della mia vita, e questa di più. Perché ero stanco. Questo caldo t’ammazza e ho provato a fare del mio meglio. Il dito ha influito, lo sentivo pulsare e faceva male. Sapevo che Flo (Florian Wellbrock ndr) era favorito quindi ho cercato di stargli vicino”.

Argento anche per Taddeucci

Mondiali nuoto 2025, Paltrinieri e Taddeucci argento anche nella 5 km
Ginevra Taddeucci

Come già nella 10 km, anche nella 5 km femminile Ginevra Taddeucci ha conquistato, come Paltrinieri, la medaglia d’argento. L’azzurra ha chiuso a 1h02’02″30, seconda dopo l’australiana Moesha Johnson(1h02’01″30). Terza la giapponese Ichika Kajimoto (1h02’28″90).

Mondiali nuoto 2025, dove vederli in tv

Fino a domenica 3 agosto a Singapore prosegue la 22esima edizione dei Campionati Mondiali di Nuoto. Le gare si potranno seguire in diretta tv in chiaro su Rai2, RaiSport e Raiplay ma anche su Sky, SkyGo e Now.

L’impresa di Greg

‘Super Greg’ firma dunque l’ennesima impresa della sua incredibile carriera chiudendo al secondo posto – alle spalle del tedesco Florian Wellbrock e davanti al francese Marc Antoine Olivier, compagno di allenamenti di Paltrinieri ad Ostia – una gara iniziata con un dito rotto, ‘eredità’ del trauma riportato nella bagarre della 10 km di mercoledì. Il taping alla falange, utilizzato per salvaguardare l’articolazione interfalangea, è saltato via dopo il primo giro. Da lì in poi “è stata una gara durissima, più della dieci chilometri. Ero stanco, il caldo influisce. Il dito fa male ma ero incurante del dolore. La gara è stata perfetta, potevo anche rientrare per la vittoria finale”. Per il nuotatore carpigiano – che ha chiuso in 57’29″3 – si tratta della diciottesima medaglia iridata in carriera, una delle più sofferte. “Era dura perché c’era molta competitività e bisognava combattere con tanta gente insieme – ha ammesso – L’anno scorso non avrei mai conquistato una medaglia in una gara così: prima le volevo risolvere di forza; adesso c’è molta più tattica nel mio nuoto e infatti sono riuscito a gestirla bene. Le gare stagionali mi hanno dato tanti feedback e ho affinato la mia strategia. Ci sono state tante situazioni in cui ero in difficoltà, per questo è stupenda questa medaglia”. Si ferma ai piedi del podio invece Marcello Guidi, quarto dopo una gara tutta in rimonta, in 57’32″3.

Il bis di Taddeucci

Il mare dell’Isola di Sentosa sorride anche a Taddeucci, sempre più in fiducia e sempre più consapevole dei propri mezzi. La campionessa europea della distanza chiude in 1h02’02″3, conquistando il primo argento iridato della storia della specialità dietro l’invincibile l’australiana Moesha Johnson che bissa l’oro della dieci chilometri in 1h02’01″3. Terza la giapponese Ichika Kajmoto in 1h02’28″9. Rispetto alla gara di mercoledì la nuotatrice toscana non ha solo seguito la scia dell’australiana, ma negli ultimi cinquecento metri ha provato ad attaccarla più volte senza però trovare il buco giusto per passare. Dando vita a un duello esaltante che si è concluso solo nel finale. “Ci ho provato perché vedevo la mia avversaria faticare. Alla fine però non ci sono riuscita a passare. Stamattina stavo bene, l’acqua non mi sembrava così calda. Appena vedevo uno spazio provavo ad infilarmi, ma ogni volta che le arrivavo alle spalle Johnson aumentava il ritmo – ha raccontato la 28enne fiorentina – E’ evidente che dopo il bronzo di Parigi ho acquisito maggiore sicurezza, alla vigilia del mondiale sono cresciute le mie aspettative”. E alla fine il bilancio è positivo, in un’annata in cui Taddeucci ha nuotato parecchio, affrontando ben nove gare tra World Cup ed europei di Stari Grad conclusi con l’oro nella 5 km, l’argento nella 10 km e in staffetta. “Due argenti sono una grande soddisfazione e mi aspetto un bel risultato anche con la staffetta – ha assicurato – meno nello sprint knock out in cui non sono proprio prestante”. L’Italia delle acque libere ha ancora tanto da dare in questo Mondiale di Singapore.

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