L'impresa con la Serbia è già storia ma ora i ragazzi di Sacchetti non si fermano

L’impresa compiuta a Belgrado sul campo della Serbia è già nei libri di storia ma l’Italbasket non ha nessuna intenzione di fermarsi. A Tokyo la squadra di Meo Sacchetti ha tutta l’intenzione di continuare a stupire. Fra gli uomini chiave di un gruppo granitico c’è Stefano Tonut, eletto miglior giocatore dell’ultimo campionato italiano. “Al villaggio è ogni giorno sempre più bello – racconta a LaPresse con l’emozione di chi è consapevole del sogno che sta vivendo – arrivano atleti da tutto il mondo, ce la stiamo godendo e ci stiamo allenando. Non vediamo l’ora di scendere in campo”. I casi di covid-19 nella ‘città degli atleti’ sembrano preoccupare più all’esterno che all’interno della bolla. “Ovviamente leggiamo anche noi i giornali – spiega Tonut – ma qui si vive serenamente e in totale sicurezza. Il clima è di assoluto rispetto delle regole con test giornalieri ma anche di assoluta serenità. I giapponesi sono molto ben organizzati”.

L’Italia debutterà domenica contro la Germania (6.40 italiane) a Tokyo 2020 poi il 28 e il 31 le sfide ad Australia e Nigeria, due squadre che nelle amichevoli di preparazione hanno saputo battere i grandi favoriti di Team Usa. “Le studieremo ma se siamo arrivati qui vuol dire che siamo nelle migliori 12 squadre – argomenta il figlio d’arte – Noi faremo il massimo, siamo un gruppo semplice e coeso. Non sentiamo nessuna pressione”. Una ‘famiglia’ nella quale dopo il pre-olimpico è entrato anche Danilo Gallinari, stella degli Atlanta Hawks della Nba. “Gallo si è inserito alla grande – dichiara Tonut – per noi averlo è una bella arma in più”. L’attesa è tanta pure per Nico Mannion, uno dei protagonisti della qualificazione. “Siamo in camera insieme, mio padre ha giocato con il suo. E’ un ragazzo spensierato ma allo stesso tempo molto maturo rispetto alla sua età”.

Alberto Tonut è uno dei gli eroi di Nantes 1983, lo storico oro europeo dell’Italia ma non ha mai preso parte alle Olimpiadi. “Se è invidioso? Ma no, è il più felice di tutti!”, risponde divertito Stefano. Consapevolezza del presente e mente concentrata sul futuro: “Un’esperienza all’estero? Sogno di giocare l’Eurolega, vediamo se e quando lo potrò fare”, dice. Ora però c’è solo Tokyo.

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