L'azzurro, campione olimpico della 20 km, ha trionfato a Eugene, davanti al giapponede Kawano. "Volevo dimostrare che l'oro di Tokyo non era un caso", le parole dell'atleta
Massimo Stano ha vinto la medaglia d’oro nella 35 km di marcia ai Mondiali di atletica di Eugene. L’azzurro, campione olimpico della 20 km, si è imposto con il tempo di 2h23’13” davanti al giapponese Kawano.
“Ci tenevo a vincere un’altra medaglia, volevo dimostrare a tutti che l’oro di Tokyo non era un caso, Stano c’è, Percesepe (il suo tecnico, ndr) c’è, cerchiamo di essere sempre i più forti e ho dato oggi più di quanto avevo. Ci tenevo così tanto a questa medaglia che non potevo mollare”. Così Massimo Stano, atleta delle Fiamme Oro gruppo sportivo Polizia di Stato, a Raisport dopo l’oro ai Mondiali di Eugene nella 35 chilometri di marcia, chiuso con il record italaino in 2h23’14. “Il giapponese non poteva staccare, nella mia testa poteva finire solo così. Magari sono un po’ arrogante ma era quello che mi sono ripetuto oggi. Dal punto di vista tecnico dovevo attaccare. Sono contento perché il movimento marcia potrà avere un prosieguo ancora”, ha aggiunto.
“Volevo dedicare la vittoria ad Antonella Palmisano. Anche lei poteva onorare i suoi Giochi con una medaglia qui. Le sue parole alla vigilia della gara mi hanno aiutato tantissimo. Sono molto contento, la dedica è per lei per un pronto ritorno alle gare più forte di prima”, ha spiegato. “Sono incredulo, non pensavo di poter tornare a questo step perché non è scontato dopo i Giochi. Mi viene da ridere e da piangere insieme, ci sono un insieme di emozioni che si contrappongono, non capisco più niente”, ha concluso.
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