La sciatrice e la campionessa di snowboard guideranno la delegazione italiana ai Giochi invernali

Unite sotto i cinque cerchi, dagli storici ori conquistati a Pyeongchang alle celebrazioni per Milano-Cortina passando per Pechino 2022. Saranno loro, le bergamasche Sofia Goggia e Michela Moioli, amiche per la pelle che con i loro sorrisi stregarono due anni fa il Cio convincendolo ad affidare i Giochi del 2026 in Italia, le portabandiera azzurre alle prossime olimpiadi invernali sulle nevi cinesi, al via tra poco più di cento giorni. La discesista azzurra sfilerà come alfiere alla cerimonia di apertura mentre la campionessa di snowboard porterà alto il tricolore nella festa di chiusura che culminerà con il passaggio di consegne della bandiera olimpica da Pechino a Milano-Cortina. Sofia apre e Michela chiude. Stavolta rispetto a Tokyo 2020 nessun doppio portabandiera per parità di genere.

E la motivazione sta nelle parole del presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta che ha dato il via libera all’unanimità alla scelta delle due azzurre: “Chi ha vinto una medaglia d’oro ha il giusto diritto di essere consacrato e riconosciuto per questo. A Pyeongchang sono stati vinti tre ori, tutti al femminile. Mi dispiace per i maschi. In questo caso una persona come Arianna Fontana è già stata la portabandiera. Sofia e Michela sono state protagoniste del balletto che ha conquistato tutti e ci ha dato una mano nella candidatura, sono molto amiche, sono state tutte e due felicissime”. Il criterio diventa anche un messaggio forte e chiaro proprio in vista di Milano-Cortina. “Credo sia anche uno stimolo per altri atleti, perché vincere un oro significa mettere una serie ipoteca per essere il portabandiera dei Giochi del 2026”, ha aggiunto Malagò.

Tutti allora ad imitare le azzurre che non hanno nascosto la loro soddisfazione per l’incarico. “Mi sento davvero onorata. Poter rappresentare l’Italia alle Olimpiadi in Cina, non solo sugli sci ma anche in un momento così importante come la cerimonia di apertura, mi inorgoglisce molto. Il pensiero di poter rappresentare tutti gli italiani e con un solo gesto tutta la nostra nazione mi riempie il cuore di orgoglio. Mi auguro di riuscire a onorare il tricolore sia in quell’occasione sia tutte le volte che metterò i bastoncini fuori dal cancelletto”, sono state le prime parole commosse lanciate, attraverso un videomessaggio, dalla discesista azzurra cui hanno fatto eco quelle dell’amica Moioli.

“Sofia apre e io chiudo, è una cosa bella. Anche questa volta siamo unite ed è bello riconsolidare la nostra amicizia in questo modo. E’ un grande onore, una grande soddisfazione ma anche un onere, perché essere chiamati a fare questo ruolo penso sia il sogno di qualsiasi atleta. Sofia si merita di essere la portabandiera alla cerimonia di apertura”, ha dichiarato l’olimpionica di snowboard. Felice per Sofia anche la campionessa azzurra Marta Bassino, attesa all’esordio in Coppa del Mondo nel gigante di Soelden: “E’ già bello il fatto che sia una persona del mondo dello sci. E’ la persona non dico più giusta ma che ad oggi se lo merita di più”. E sui social sono arrivati i complimenti alle due portabandiera azzurre anche dal sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali: “Il vostro entusiasmo aiutò il Paese a vincere la sfida olimpica di Milano-Cortina 2026. Adesso toccherà a voi sventolare il tricolore e ne siamo orgogliosi. Siete il volto dell’Italia più bella. Ci vediamo a Pechino”. Sognando magari un’altra Olimpiade magica come quella di Tokyo.

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