Un record che non le pesa, in terra brasiliana gareggia nel dressage

Con i suoi 62 anni, portati splendidamente, è l'atleta più anziana ai Giochi di Rio 2016. Eppure per Julie Brougham, nazionale neozelandese del dressage, parecchi titoli nazionali all'attivo, l'età è solo un fatto relativo. In terra brasiliana è fresca di esordio nel 'balletto' del dressage, nonché esordiente assoluta alle Olimpiadi, ma il singolare primato non sembra interessarle più di tanto. "Non ho mai pensato di diventare improvvisamente così famosa", ha spiegato. "Ma è una cosa, questa, che non mi interessa".

Le sue attenzioni sono tutte per la competizione e per Vom Feinstein, il suo cavallo, fidatissimo compagno di gare. Con il quale sta vivendo un obiettivo inseguito sin da bambina. "E' da quando avevo sei-sette anni che sognavo di andare alle Olimpiadi", racconta. "Ci è voluto un po' per arrivare qui". Julie, cresciuta in una fattoria e da sempre innamorata dell'equitazione, svela di essersi pagata il viaggio per Rio "con i miei risparmi", anche se nel suo Paese può contare sul sostegno economico "degli amici e della gente nell'ambiente del dressage. Non moltissimo, ma aiuta almeno a pagare le bollette…".

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