Intanto i legali dell'atleta hanno depositato una denuncia contro ignoti per i reati di frode sportiva e falso
Nel caso della positività al testosterone di Alex Schwazer irrompe l'ipotesi bistecca contaminata. E' una delle ipotesi che i legali dell'atleta starebbero vagliando. In pratica il marciatore, oro a Pechino 2008 nella 50km, avrebbe ingerito nel cenone di Capodanno una bistecca che potrebbe essere stata trattata con la sostanza in questione. Proprio questo avrebbe fatto risultare positivo l'atleta che, dopo la fine della lunga squalifica per doping alla vigilia dei Giochi di Londra 2012 ed il brillante ritorno con la vittoria al mondiale a squadre di Roma, ora rischia seriamente di non poter prendere parte ai Giochi di Rio 2016 dove partirebbe fra i favoriti per la vittoria finale.
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Il legale Gerhard Brandstaetter comunque precisa che si tratta solamente di "un'ipotesi virtuale" anche perché "in Alto Adige non risultano carni trattate con testosterone" inoltre dopo sei mesi non è una strada dimostrabile. La strategia difensiva punterà quindi su altro ovvero "incongruenze ben più serie", (gravi irregolarità procedurali, ndr), per poter annullare il procedimento e permettere all'atleta di essere al via in Brasile. Intanto, come preannunciato in conferenza stampa, Brandstaetter ha depositato oggi in procura a Bolzano una denuncia contro ignoti dove si ipotizzano i reati di frode sportiva e falso.
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