A gennaio la Iaaf ha fatto un esame antidoping a sorpresa trovando il marciatore positivo

Le Olimpiadi di Rio non sono ancora cominciate e la bufera che – ancora una volta – ha travolto Alex Schwazer rischia di non farle iniziare mai per il marciatore Altoatesino. La Gazzetta dello Sport ha rivelato che la Iaaf, dopo la qualificazione per Rio ottenuta l'8 maggio, avrebbe effettuato un controllo mirato sui campioni di sangue e urina prelevati a Schwazer a gennaio 2016 e avrebbe riscontrato a un'elevata quantità di anabolizzanti steroidi. Tornato in pista dopo tre anni e nove mesi di squalifica, sempre per doping, il campione ci sarebbe ricascato.

Ecco tutte le tappe della sua lunga vicenda giudiziaria.

30 LUGLIO 2012. Il marciatore viene sottoposto a un controllo  antidoping da parte della Wada (Agenzia mondiale antidoping).

6 AGOSTO 2012. Viene annunciato che Schwazer è risultato positivo all'eritropoietina (EPO), un  ormone prodotto principalmente dai reni che ha come funzione principale la regolazione  dell'eritropoiesi (produzione dei globuli rossi da parte del midollo osseo). Il marciatore, che si trova a Londra per le Olimpiadi, viene escluso  dal Coni dalla squadra della 50 chilometri di marcia prevista per l'11 agosto.

7 AGOSTO 2012. Il Coni sospende Schwazer su richiesta del Tribunale Nazionale Antidoping.

9 AGOSTO 2012. Alle 9.30 del mattino il marciatore si presenta dai carabinieri di Bologna per  consegnare pistola e tesserino. Viene sospeso dal servizio.

23 APRILE 2013. Il Tribunale Nazionale Antidoping lo squalifica per 3 anni e 6 mesi. La procura  del Coni aveva chiesto per lui 4 anni di squalifica. Schwazer definisce la sentenza "dura e severa".

28 NOVEMBRE 2014. L'ex fidanzata di Schwazer, la pattinatrice Carolina Kostner (con  cui è stato fidanzato dal 2008 al 2012), viene deferita dalla Procura antidoping del Coni con una richiesta di 4 anni e 3 mesi di squalifica: è accusata di aver 'coperto' il marciatore.

22 DICEMBRE 2014. Schwazer patteggia una pena di 8 mesi e una multa di 6mila euro davanti alla Procura di Bolzano. Il patteggiamento non ha conseguenze sulla squalifica sportiva, che resta di tre anni e mezzo.

16 GENNAIO 2015. La seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni squalifica per un anno e quattro mesi Carolina Kostner nell'ambito dell'inchiesta sulla positività al doping  dell'ex fidanzato. Per la pattinatrice anche mille euro di multa. "Ho detto una bugia per amore", confesserà qualche giorno dopo.

12 FEBBRAIO 2015. La II sezione del Tribunale nazionale antidoping del Coni aggiunge altri 3 mesi di squalifica a Schwazer aver eluso il prelievo dei campioni biologici violando l'articolo 2.3 delle Norme sportive antidoping: il 30 luglio 2012, l'atleta aveva eluso i controlli antidoping chiedendo a Carolina Kostner di negare la sua presenza in casa.

25 FEBBRAIO 2015. La Procura antidoping del Coni presenta al Tribunale di arbitrato dello sport di Losanna (Tas) un appello per chiedere l'aumento della squalifica dell'atleta altoatesina a due  anni. Anche la stessa Kostner presenta appello al Tas, ribadendo di non aver commesso nessuna violazione delle norme antidoping.

1 APRILE 2015. Alex Schwazer presenta un nuovo progetto con Sandro Donati, consulente Wada e storico paladino della lotta al doping e con 'Libera' di Don Ciotti.

10 LUGLIO 2015. L'Ufficio di procura antidoping del Coni annuncia che non ci sarà alcuno 'sconto' di pena per Schwazer, in merito alla decisione con cui il 23 aprile 2013 il Tna aveva deciso  per altri tre mesi di qualifica.

5 OTTOBRE 2015. Carolina Kostner viene riammessa alle gare a partire dal primo gennaio 2016. Per Schwazer, invece, la seconda sezione del Tribunale nazionale antidoping conferma la squalifica fino al 29 aprile 2016.

GENNAIO 2016. Schwazer viene sottoposto a un controllo antidoping della Iaaf e le analisi su un campione di sangue e urina inizialmente danno esito negativo.

15 GENNAIO 2016. Carolina Kostner torna in pista e ottiene il secondo posto al 'Medal Winners  Open' di Osaka, in Giappone.

2 MAGGIO 2016. La Iaaf, in vista dei campionati del mondo a squadre di marcia, annuncia che Schwazer figura tra i convocati azzurri.

8 MAGGIO 2016. Dopo tre anni e 9 mesi di squalifica Alex Schwazer torna in gara e vince la 50km di marcia del Mondiale a squadre di Roma in 3h39'00. Un tempo e un piazzamento che per  il campione olimpico di Pechino 2008 valgono la qualificazione ai Giochi di Rio 2016. "Forse è  stata una delle più belle gare che ho fatto", è il commento del marciatore al termine della prova.

22 GIUGNO 2016. La Gazzetta dello sport rivela che la Iaaf, dopo la qualificazione per Rio ottenuta l'8 maggio, avrebbe effettuato un controllo mirato sui campioni di sangue e urina prelevati a gennaio 2016 e avrebbe riscontrato un'elevata quantità di anabolizzanti steroidi. Schwazer convoca una conferenza stampa che si terrà oggi alle 18 all'hotel Laurin di Bolzan.

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