di Andrea Capello
Roma, 16 dic. (LaPresse) – “Siete i campioni, gli emblemi, i simboli del nostro sport. I vostri successi incentivano la pratica sportiva e date un contributo serio al benessere degli italiani. Non parlo solo di benessere fisico ma di un esempio pratico e concreto di buoni comportamenti”. Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rimbombano al Quirinale dove questa mattina ha ricevuto una folta delegazione di atleti olimpici, paralimpici e, per la prima volta, di medagliati mondiali anche di discipline non olimpiche. “Offrite un modello per adottare i buoni comportamenti perché lo sport, se vissuto bene, è collaborazione, amicizia, solidarietà che creano un legame prima che tra gli atleti, tra le persone stesse. Sport lealmente vissuto è lealtà, correttezza, rispetto delle regole, un’esigenza di cui il nostro Paese ha molto bisogno”, aggiunge strappando l’applauso della sala. Mattarella, che alla fine della cerimonia si è intrattenuto con tutti gli atleti con strette di mano, foto e ‘selfie’, ha rinnovato: “l’incoraggiamento in vista dei Giochi di Rio 2016, sperando che ci portino tante medaglie, e anche in vista di Roma 2024: il logo è molto bello, mi auguro si possa arrivare al traguardo”.
“Signor presidente, siamo impegnati in una lunga corsa fino al 5 agosto, giorno in cui inizieranno i Giochi di Rio de Janeiro. La ringrazio per quanto ci è vicino e perché ogni volta che un atleta fa suonare l’Inno di Mameli ed issare sul pennone il tricolore lei immancabilmente mi telefona facendomi sentire amicizia, vicinanza e competenza e non ha idea di quanto questo sia importante per tutti questi ragazzi”, gli ha fatto eco il numero uno del Coni, Giovanni Malagò. “E’ un momento particolarmente felice per lo sport italiano: la cerimonia di ieri, legata alla consegna dei Collari d’Oro alla presenza del premier Renzi, la presentazione del logo di Roma 2024, l’assegnazione della Ryder Cup, che è la terza manifestazione per importanza nel mondo, rappresentano pagine di storia da vivere con orgoglio”, aggiunge.
“Questa è una giornata straordinaria per tutta la nostra famiglia, cui appartengo da quando avevo 17 anni – dichiara il numero uno del Cip, Luca Pancalli – I miei ragazzi vanno fieri di questa maglia azzurra e hanno onorato il tricolore in giro per il mondo, dando un messaggio di speranza: dopo il dramma di un incidente stradale o di una patologia, che avrebbero messo in ginocchio chiunque, hanno raggiunto risultati straordinari, mettendoci coraggio, passione e determinazione, e oggi sono qui da campioni. Sogniamo le Paralimpiadi a Roma nel 2024 per il significato che rivestirebbero”.
Grande la gioia da parte degli atleti. “A nome di tutti la ringrazio per aver trovato un momento per gioire con noi delle nostre vittorie – le parole della ‘portavoce’ Flavia Pennetta – diamo sempre il meglio per i colori dell’Italia ogni volta che scendiamo in campo”. Mattarella, dal canto suo, ha definito l’abbraccio fra la brindisina e la collega Roberta Vinci al termine della finale degli Us Open: “un esempio e un modello dello spirito sportivo italiano”. Fra i presenti anche Federica Pellegrini, la favorita per essere l’alfiere dell’Italia ai Giochi di Rio 2016: “Ci ho pensato entrando e per me sarebbe un grandissimo onore, anche se solo il pensiero mi mette i brividi – spiega – sarebbe molto importante per un’atleta come me che praticamente indossa i colori della nazionale da tutta la vita”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata