Firenze, 10 dic. (LaPresse) – Bastava un pari, è arrivato il punteggio pieno. Nell’ultimo ostacolo del girone, la Fiorentina piega senza troppi problemi il Belenenses 1-0 al ‘Franchi’ e continua la sua avventura in Europa League. E’ una rete di Babacar nella ripresa a regalare a Paulo Sousa il successo-qualificazione in un match dove i viola non hanno sostanzialmente mai corso rischi e, soprattutto, speso non troppe energie. La Fiorentina chiude al secondo posto del girone alle spalle del Basilea e fa il pieno di fiducia in vista del delicato match di campionato contro la Juventus allo Stadium.
Robusto turnover per Sousa in vista dell’incrocio contro i bianconeri: fuori Rodriguez, Vecino, Kalinic e Bernardeschi. Spazio in difesa a Tomovic, Astori e Marcos Alonso, a centrocampo ci sono Borja Valero e Badelj. In attacco chance dal primo minuto per Pepito Rossi, al suo fianco Babacar. Nel primo tempo si fa preferire la Fiorentina, più attiva rispetto ai portoghesi attenti a non scoprirsi e pronti a sfruttare la loro velocità in contropiede. I viola prendono subito possesso della manovra, ma creano il primo pericolo a metà frazione con un bolide dalla distanza di Alonso: palla deviata sul fondo. Sul successivo corner calciato da Verdù, Babacar svetta su tutti ma la palla timbra la traversa. Il Belenenses resta rintanato e non concede varchi, si va al riposo con le reti ancora inviolate.
Nella ripresa partono bene gli ospiti, pericolosi con Sousa che spreca a porta vuota dopo l’intervento di Sepe sulla svirgolata di Astori. Replicano i viola con un’incornata di Alonso ma la fortuna non sorride ai padroni di casa: la palla sbatte, ancora una volta, sulla traversa. Sousa si gioca la carta Bernardeschi e richiama Gilberto, poco dopo è il momento di Vecino che prende il posto di Borja Valero. E’ proprio il neo entrato Babacar a sbloccare il risultato: il senegalese riceve in area da Verdù dopo un gran spunto di Pasqual, si libera di Pinto e batte Ventura con un destro a giro (22′). Il vantaggio permette alla Fiorentina di amministrare senza troppi patemi. Sousa sfrutta l’ultimo cambio con la staffetta Badelj-Suarez, i portoghesi provano timidamente ad andare a caccia del pari ma non riescono a pungere. Missione compiuta per la Viola, ed ora sotto con la Juventus.
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