Roma, 4 dic. (LaPresse) – Trascinata ancora da un grande Paulo Dybala, la Juventus si impone per 2-0 all’Olimpico contro la Lazio nell’anticipo della 15/a giornata e prosegue nella sua rimonta verso la vetta della classifica. Con la quinta vittoria consecutiva, i bianconeri campioni d’Italia agganciano momentaneamente la Roma al quinto posto con 27 punti e sono soprattutto a -4 dal Napoli capolista. Prosegue, invece, il momento no della Lazio che incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei partite, in cui ha collezionato appena un punto. I biancocelesti sprofondano in classifica e rischiano di vedere sempre più lontano l’obiettivo Europa. Protagonista ancora la Jojya Dybala, l’attaccante argentino della Juve firma la sua settima rete stagionale con una giocata da autentico fuoriclasse. Fra i bianconeri bene ancora Alex Sandro e anche il rientrante Asamoah. Nelle file laziali, difesa disastrosa e poco da segnalare se non il carattere del veterano Klose fra i pochi a crederci fino alla fine.

Allegri conferma l’ormai collaudato 3-5-2, con Lichtsteiner e Alex Sandro esterni, Asamoah al posto dello squalificato Pogba a centrocampo. Confermati in attacco Mandzukic e Dybala. Pioli schiera invece un 4-2-3-1 con Biglia e Parolo davanti alla difesa con Candreva, Milinkovic-Savic e Kishna a supportare l’unica punta che è Klose. In panchina Morata da una parte, Felipe Anderson dall’altra.

Avvio micidiale della Juventus che dopo appena 7′ passa in vantaggio: Dybala intercetta un pallone in area e lascia partire un potente diagonale mancino che Gentiletti devia inavvertitamente alle spalle di Marchetti, nel tentativo di anticipare Mandzukic appostato alle sue spalle. La Lazio accusa il colpo, prova a reagire ma trova un muro sulla trequarti bianconera. Così al 20′ è ancora la Juve a rendersi pericolosa con Asamoah che, servito Alex Sandro in area, vede il suo sinistro deviato in angolo da Mauricio. Il raddoppio della Juve arriva puntuale al 32′ ed è un capolavoro: Mandzukic lavora un buon pallone in mezzo a tre avversari sulla trequarti laziale, serve Dybala che controlla, si alza la palla sul ginocchio e poi dai 20 metri fulmina Marchetti di sinistro.

Pioli rimescola le carte in avvio di ripresa quando toglie Candreva e Kishna, inserendo Felipe Anderson e Keita. La squadra di casa prova spingere con maggior determinazione, ma a rendersi pericolosa è ancora la Juve con un contropiede di Dybala che termina con un sinistro potente ma impreciso. La reazione della Lazio con una incursione di Felipe Anderson in area, colpo di tacco a servire Milinkovic-Savic che cicca clamorosamente la conclusione. Il giovane serbo ci riprova qualche minuto dopo con un sinistro dal limite centrale, parato da Buffon. Allegri toglie il positivo Asamoah non ancora al 100% e inserisce Evra, accentrando Alex Sandro. Pioli si gioca il tutto per tutti inserendo anche Matri in avanti al posto di Milinkovic-Savic per uno schieramento ultra offensivo. Nella girandola dei cambi, Allegri a sua volta manda in campo Cuadrado e Morata al posto di Dybala e Mandzukic. I bianconeri serrano le fila, si chiudono in difesa e solo nel finale rischiano quando Klose prova una deviazione da sottomisura respinta in angolo da Chiellini. La marcia della Juve prosegue, la Lazio è invece in caduta libera.

LAZIO – JUVENTUS 0-2.

RETE: aut. Gentiletti (J) 7′, Dybala (J) 32′, LAZIO: Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (46′ Felipe Anderson), Milinkovic-Savic (69′ Matri), Kishna (46′ Keita); Klose. A disp. Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Cataldi, Djordjevic. All. Pioli.

JUVENTUS: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Asamoah (68′ Evra), Alex Sandro; Mandzukic (81′ Morata), Dybala (79′ Cuadrado). A disp. Neto, Rubinho, Rugani, Padoin, Lemina, Vitale, Zaza. All. Allegri.

Arbitro: Banti.

Note: ammoniti Gentiletti (L), Mandzukic (J), Radu (L), Mauricio (L), Parolo (L), Alex Sandro (J), Evra (J), Klose (L).

amr

042242 Dic 2015

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