Roma, 4 dic. (LaPresse) – “Ribadisco l’assoluta fiducia nell’autorevole operato dell’Ufficio di Procura Antidoping Nado Italia, che ha condotto l’indagine con serietà e rigore, applicando doverosamente norme dettate dalla Wada e recepite dal nostro sistema di ordinamento sportivo”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, torna sul deferimento di 26 atleti della nazionale italiana di atletica leggera da parte della procura antidoping Nado Italia che ne ha chiesto una squalifica di due anni per aver ‘eluso’ i controlli. “I provvedimenti adottati non si possono equiparare a vicende trattate in precedenza, né essere oggetto di paragone con fattispecie di altra natura – aggiunge Malagò – auspico che l’iter processuale, nel pieno rispetto delle normative e delle modalità vigenti, porti a un rapido giudizio, con l’augurio che gli atleti coinvolti possano chiarire la loro posizione rispetto ai fatti contestati”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata