Pretoria (Sudafrica), 20 ott. (LaPresse/EFE) – La famiglia di Oscar Pistorius di è detta “felice” per il rilascio del campione paralimpico, che nella notte ha lasciato la prigione di Kgosi Mampuru, a Pretoria, per proseguire agli arresti domiciliari la sua condanna a cinque anni per l’omicidio colposo della fidanzata Reeva Steenkamp. Lo ha riferito la portavoce della famiglia, Anneliese Burgess, leggendo un comunicato davanti alla casa in cui Pistorius sconterà la fine della pena. La sentenza dell’atleta, ha detto Burgess, “non è stata abbreviata” ed si tratta di “una continuazione” della pena che Pistorius ha iniziato a scontare un anno fa. Burgess ha inoltre affermato che il campione paralimpico si atterrà strettamente alle condizioni di detenzione che gli sono state imposte, che verranno rese note nei prossimi giorni e di cui non è ancora possibile parlare.

Pistorius era in carcere dal 21 ottobre scorso per avere ucciso, la notte di San Valentino del 2013, la fidanzata Reeva Steenkamp. Le autorità carcerarie sudafricane hanno dato il via libera agli arresti domiciliari per buona condotta giovedì scorso. La legge sudafricana prevede che i condannati per omicidio hanno diritto agli arresti domiciliari una volta che hanno scontato un sesto della pena.

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