Parma, 2 giug. (LaPresse) – “Ci sto pensando ancora e non riesco a darmi una spiegazioni. La mia amarezza è proprio questa. Non capisco perché eventuali miei errori precedenti non mi sono stati segnalati”. Chiamato da Rai Radio Uno, il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha ribadito ai microfoni di Radio Anch’io tutta quella amarezza che dopo l’esclusione dalla Europa League conquistata sul campo lo ha portato a dare le dimissioni: “Per l’Irpef dicono che ho fatto un errore i primi giorni di novembre, i controlli vengono fatti a febbraio e non mi spiego perché è mancata la segnalazione. I calciatori del Parma hanno sempre ricevuto gli stipendi e noi abbiamo sempre versato i contributi”, ha spiegato.

“Per tutti gli altri che giocano in Lega Pro abbiamo fatto un anticipo ma avremmo pagato l’Irpef entro il 30 giugno. Stiamo parlando di poco più di duecento mila euro sui 13 milioni di euro versati regolarmente dal Parma. È una comica all’italiana”, ha attaccato ancora Ghirardi.

Il presidente gialloblu ha parlato anche di un nuovo ricorso, al Tas: “Leonardi ha incontrato i nostri avvocati per valutare questa ipotesi. Per quel che mi riguarda io non ci voglio più pensare. ma lui crede di dover andare avanti per rispetto dei tifosi e della città. Sono ferito da questa situazione, sono tre giorni che sto male, che non dormo”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata