Buenos Aires (Argentina), 29 nov. (LaPresse) – Ora è ufficiale, Matias Almeyda non è più l’ allenatore del River Plate. L’annuncio è avvenuto in una conferenza stampa congiunta con il presidente Daniel Passarella nella notte italiana. Almeyda e il River, attualmente a centro classifica nel campionato brasiliano, si sono separati in maniera consensuale. Almeno questo è quanto ha dichiarato Passarella, perchè l’ex centrocampista di Lazio e Parma ha dato l’impressione di voler rimanere.

Almeyda era stato chiamato alla guida della squadra dopo la clamorosa retrocessione del River in Seconda divisione nel 2011, la prima nella gloriosa storia del club argentino. Sotto la guida del suo ex mediano, la squadra di Buenos Aires è immediatamente risalita in Prima divisione ma quest’anno l’andamento del campionato non è positivo e c’è il rischio di un’altra retrocessione.

“Mi dispiace che si sia concluso il suo tempo qui”, ha detto Passarella, a sua volta ex fiume difensore e capitano dell’Argentina che ha vinto la Coppa del Mondo in casa nel 1978. Almeyda ha chiuso la sua carriera da calciatore lo scorso anno, in passato ha giocato a lungo in Spagna e Italia con club come Lazio, Parma e Inter. Ha sempre detto che il suo desiderio è quello di allenare un giorno in Italia. Passarella, infine, ha detto che da oggi il club inizierà a cercare un sostituto per la panchina del River.

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