E il dato migliore dal 2000. Il conduttore: "Giornata speciale, voglio ricordarla per sempre"
Si chiude con un grandissimo risultato di ascolti il terzo Festival di Sanremo firmato da Amadeus. Il dato complessivo – che comprende anche i minuti della proclamazione del vincitore, rilevati separatamente – è il più alto dal 2000: 13 milioni 205 mila spettatori con il 65 per cento di share.
La prima parte (21.22-23.54) è stata vista da 15 milioni 660 mila spettatori, con uno share del 62.1 per cento, mentre la seconda (23.58-1.48) ha avuto 10 milioni 153 mila telespettatori, con uno share del 72.1 per cento.
La proclamazione del vincitore (1.49-1.56) è stata vista da 6 milioni 422 mila persone, con uno share del 73.4 per cento. Il picco di ascolto è stato registrato alle 22.38 con 16 milioni 894 mila, quello di share all’1.47 con l’81.2 per cento. Per quanto riguarda i contatti, hanno sfiorato i 29 milioni, con 28 milioni 709 mila.
E Amadeus in conferenza stampa ha fatto un bilancio, dichiarandosi ovviamente soddisfatto. “Per me è una giornata speciale, una di quelle giornate che voglio ricordarmi per sempre. È chiaro che il dato di ascolto è importante, ma quello che mi interessa è il tipo di Festival che si fa”, ha detto il conduttore. “Il ‘triplete’ – ha aggiunto – è una sensazione particolare. Tutto è cominciato dal primo anno, un Festival importante, il 70esimo, ed era il Festival dell’assembramento, della gioia. Il secondo anno siamo piombati nel dramma, ma il Sanremo di quest’anno è figlio del Sanremo dell’anno scorso. Lì ho pensato di trasformare musicalmente quel Festival”.
Il direttore artistico non esclude di restare alla guida del Festival. “Sono onorato dalle parole del dottor Fuortes, lo ringrazio. Come ha detto lui, dobbiamo ragionare a menti riposate. Fare Sanremo è un lavoro molto lungo. Le cose vanno fatte quando si hanno idee, entusiasmo. Ora avremo modo di vederci e chiacchierare serenamente per parlare di Sanremo e anche di altri progetti”, ha affermato, dopo che l’ad Rai Carlo Fuortes ha auspicato una sua conduzione anche per il prossimo anno.
“Non potrei mai dare un consiglio a qualcuno, non sono in grado e non sarebbe corretto. L’unica cosa che mi sento di dire è che non si può tornare indietro, non va richiusa la porta della musica attuale, perché la musica è il Festival di Sanremo”, ha detto poi Amadeus.
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