Al concerto gratuito 'Peace on Earth: The Art of Nature', organizzato al Lincoln Memorial, ha assistito anche l'ambasciatrice italiana, Mariangela Zappia
‘Opera Italiana is in the Air‘, il progetto del Maestro Alvise Casellati, è tornata a Washington giovedì per un nuovo evento al Lincoln Memorial. Il concerto gratuito, dal tema ‘Peace on Earth: The Art of Nature‘, ha ancora una volta puntato a rendere la bellezza dell’opera accessibile e fruibile a tutti. Headliner dell’evento, il tenore Michael Fabiano, insieme al basso George Andguladze e al soprano Lydia Grindatto.
“La cultura e la musica hanno il potere di unire le persone. In questa giornata altamente simbolica, questo evento racchiude ingredienti importanti per la pace e siamo entusiasti di portarli nella capitale della nazione”, afferma Casellati, in riferimento alla Giornata Internazionale della Pace che si celebra il 21 settembre.
Il concerto è stato aperto dall’esecuzione dell’Inno delle Nazioni di Verdi, scritto per l’Esposizione Internazionale del 1862 a Londra. Nel programma, anche l’esecuzione di ‘All Around Earth’, composizione dell’undicenne Isaac Thomas, giovane talento della Juilliard School di New York.
“Noi mettiamo insieme giovani di grande talento insieme a professionisti molto affermati, in questo caso l’orchestra è composta quasi tutta da membri della Washington National Opera”, dice Casellati. Al concerto ha assistito anche l’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia. “È un concerto simbolico”, ha detto Zappia, ricordando che in questi giorni si è discusso della pace in Ucraina durante l’Assemblea Generale dell’Onu, e che il concerto si è tenuto nesso stesso giorno in cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky era in visita a Washington. “Non vogliamo sentire il suono della guerra, ma quello della musica“, ha detto Zappia.
Alvise Casellati è il Fondatore e Direttore Musicale dell’Opera Italiana is in the Air, organizzazione da lui creata nel 2017, sei anni dopo aver abbandonato la carriera di avvocato per seguire il suo sogno: connettere un pubblico nuovo e diversificato per riportare l’opera italiana al contesto a cui appartiene: la musica pop. Oggi vive il suo “sogno”, far conoscere, rendere accessibile e fruibile a tutti la bellezza dell’opera italiana. Dal suo debutto in Italia al Teatro dell’Opera di Venezia nel 2011, ha lavorato con centinaia di artisti, decine di teatri, orchestre e festival musicali in tutto il mondo.
“L’opera è popolare da 425 anni, ma negli ultimi anni è stata percepita come musica per le élite. Non lo è. È più rilevante che mai per il pubblico di oggi e vogliamo aiutare un pubblico più ampio e più giovane a comprenderla e innamorarsene, come hanno fatto tanti altri”, dice Casellati. Il programma del concerto ha visto l’esecuzione di composizioni di Verdi, Mozart, Beethoven, Puccini e Rossini.
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