Il terzo disco di Vasco Rossi, uscito nell’aprile 1980, torna con l'inedita copertina

Sony Music celebra ‘Colpa d’Alfredo’, il terzo disco di Vasco Rossi uscito nell’aprile 1980, con una speciale edizione da collezione della serie R> PLAY dedicata ai 40esimi anniversari dei suoi album da studio. ‘Colpa d’Alfredo R>PLAY Edition 40th’ uscirà venerdì 27 novembre con l’inedita copertina che riporta la foto come l’avrebbe voluta allora Vasco: sul fronte il suo primo piano con l’occhio nero e il volto tumefatto, truccato come se fosse stato pestato. Nel disco originale, per un colpo di mano dell’ultimo momento del discografico, la foto di Mauro Balletti era stata utilizzata come retro e in copertina uno scatto dello stesso servizio, ma di spalle.

L’altra grande sorpresa è il cortometraggio inedito di animazione di ‘Anima Fragile’, uno dei brani più amati di Vasco, che non aveva ad oggi un videoclip. Il corto sarà online dalle ore 14 di lunedì 23 novembre. Il corto, di circa 6 minuti, “ricrea le suggestioni della canzone nel racconto contemporaneo e metropolitano di un ragazzo e una ragazza che si conoscono e si inseguono attraverso il tempo, con la complicità del destino. Il senso profondo della storia narrata nel video è racchiuso nella frase: E la vita continua, anche senza di noi: avere sempre una nuova occasione, nonostante tutto. E il sogno scorre lungo il filo rosso che unisce le persone, le anime e le vite, in un unico grande abbraccio”, come racconta il regista Arturo Bertusi. Le scene sono animate da 12,5 fotogrammi al secondo, tutti disegnati a mano, così come i background. I disegni sono di Rosanna Mezzanotte, le animazioni sono di Tommaso Arosio e Matteo Manzini.
‘Colpa d’Alfredo’ è l’ultimo disco di transizione di Vasco, un album che si porta ancora dietro il mondo precedente. Qualcosa stava definitivamente cambiando e questo lavoro fotografa la sua evoluzione da cantautore a rocker. Si comincia a sentire l’anima rock, c’è un cambio di rotta perfino nelle ballate, meno romantiche e più ironiche. A livello sonoro rappresenta una frattura rispetto ai due album precedenti. Non ci sarà più il pianoforte di Gaetano Curreri, ma saranno sempre più presenti le chitarre, che prenderanno il sopravvento sulle tastiere.
Racconta Vasco nel libro di Marco Mangiarotti, contenuto nel cofanetto: “Facevo il dj e si ballava all’aperto. Avevo già preso i miei accordi con una tipa che era passata per chiedermi di mettere una canzone. A fine serata mentre la gente usciva a poco a poco ho visto lei con un mio amico, che era il più carino del locale, il ballerino. si chiamava Santino Sottile. E io invece l’ho cambiato con è andata a casa con il negro la troia. Fu la gran fortuna del pezzo”.

“Progetti come questo – spiega Stefano Patara di Sony Music – sono un sogno per un discografico. Vasco ci ha dimostrato ancora una volta la sua grandezza, nel proporre l’iniziativa e poi nell’entusiasmo mostrato nel realizzarla”.

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